“Domani accoglieremo Vienna Cammarota a Palazzo Celauro. Ci sarà la città a salutarla nella casa dove Goethe soggiornò al suo arrivo a “Girgenti”, in Via Atenea ad angolo con Via Celauro. Oggi il Palazzo è uno dei beni di interesse del Fondo Ambiente Italiano. Due donne in costume del ‘700 siciliano tireranno a mano la pasta fresca tipica di Agrigento, i “cavatelli” tanto apprezzati e dettagliatamente raccontati da Goethe nelle sue pagine di diario. Poi sveleremo il menù che Goethe consumò la sera del 24 Aprile del 1787 quando arrivò”. Lo ha annunciato Patrizia Carlozzo, imprenditrice agrigentina di origini tedesche
Vienna arriverà a piedi, salirà i gradini dello storico Palazzo di Agrigento, con i suoi famosi bastoncini da trekking e scarponcini.
“Sono a 25 chilometri da Agrigento. Ieri c’era la pioggia a Sant’Angelo Muxaro mentre camminavo. Oggi mi sto avvicinando ad Agrigento dove arriverò domani pomeriggio. Oramai manca poco. Trovo una Sicilia accogliente – ha affermato Vienna Cammarota – meravigliosa con tanta gente che si unisce al mio cammino. Ringrazio Agrigento tanto amata da Goethe. Lo scrittore tedesco si concentrò molto anche sull’esperienza spirituale. Io sto vivendo l’esperienza dei piccoli paesi, le produzioni locali, con la gente che vuole offrire qualsiasi prodotto e la tranquillità, lo scorrere del tempo lento e riflessivo”.
Vienna Cammarota è Guida Ambientale Escursionistica AIGAE, la prima donna al mondo di anni 68 che ben 231 anni dopo sta viaggiando a piedi sulle orme dello scrittore tedesco Wolfgang Goethe. Vienna è partita il 28 Agosto del 2017, dalla cittadina termale Karlovy Vary, in Repubblica Ceca e domani dopo più di 2000 chilometri percorsi a piedi, arriverà ad Agrigento.
“Domani ad accogliere Vienna Cammarota, previsto l’arrivo alle ore 15 e 30 a Palazzo Celauro, ci saranno numerose personalità di spicco. Oltre al sindaco, Calogero Firetto, accoglieranno Vienna l’ imprenditrice, Gabriella Dicaro, proprietaria del salotto cittadino ove Goethe trovò ospitalità tra il 23 ed il 27 Aprile 1786 – ha proseguito Patrizia Carlozzo – e domani anche Giuseppe Taibi, Presidente del FAI Agrigento, Giuseppe Lo Pilato, Direttore del Giardino della Kolymbethra. Si tratta di un meraviglioso ed antichissimo giardino che ha ben 2600 anni, sito nel cuore della Valle dei Templi, bene del FAI, che nel XIX secolo divenne una delle mete imprescindibili del Grand Tour; certamente Goethe si riferisce alla visione di questo luogo, nella meravigliosa descrizione sul suo diario nella prima mattina di Girgenti. Lo scrittore tedesco scrisse : “Girgenti, martedì 24 aprile … Mai visto in tutta la vita uno splendore di primavera come stamattina al levar del sole… Dalle finestre vediamo il vasto e dolce pendio dell’antica città, tutto a giardini e vigneti sotto il folto verde si indovina appena qualche traccia dei grandi e popolosi quartieri della città di un tempo. Soltanto all’estremità meridionale di questo pendio verdeggiante e fiorito s’alza il tempio della Concordia, a oriente i pochi frammenti del tempio di Giunone; ma dall’altro l’occhio non scorge le rovine di altri templi, allineati coi due succitati; corre invece a sud verso il mare. Ma oggi non ci è stato possibile penetrare tra codesto splendido e fiorito verde, tra rami e tralci ricchi di frutti…..”. Ci sarà domani anche Don Giuseppe Pontillo responsabile, per l’Arcidiocesi di Agrigento, dell’Ufficio BBCCEE, nonché Direttore del Museo Diocesano Agrigento, oltre che promotore, per la predetta Arcidiocesi, di eventi turistico-culturali-religiosi. Goethe, durante il suo soggiorno a Girgenti, fu accompagnato da un giovane prete… fu lui la guida turistica del poeta tedesco. Domani accoglierà Vienna anche il Prof. Alfredo Prado – Direttore dell’Accademia di Belle Arti “Michelangelo” di Agrigento, promotore – in più occasioni – di incontri culturali aventi a tema il viaggio di Goethe a Girgenti” .
Dunque tutta la città di Agrigento si sta mobilitando per Vienna Cammarota.
Il cammino della Guida Ambientale Escursionistica AIGAE sta avvicinando i giovani alla lettura, anche attraverso di tecnologie innovative. E solo Vienna riesce, ora ad unire personaggi diversi: Wolfgang Goethe e Guglielmo Marconi, ma anche Dante ed Omero, mettendo insieme il Viaggio in Italia e la Divina Commedia.
L’impresa di Vienna è stata trasformata in prodotto digitale dai ragazzi dell’Istituto “Guglielmo Marconi”, perché il Viaggio è comunicazione.
Sabato la platea scolastica accoglierà Vienna Cammarota all’Auditorium del “Guglielmo Marconi” di Licata, alle ore 11.
“Il Viaggio è comunicazione. L’invito a Vienna Cammarota ( guida Aigae) nella scuola in cui insegno, è nato da un’ intuizione: l’Istituto comprensivo è intitolato a Guglielmo Marconi, inventore delle onde radio e del più noto sistema della comunicazione della telegrafia senza fili. Da quella scoperta alla comunicazione odierna – ha affermato la professoressa Annamaria Milano – abbiamo compiuto un viaggio ed il Viaggio è cultura della conoscenza.
Vienna, Guida Ambientale Escursionistica sta riportando all’attenzione proprio la cultura della conoscenza.
La nostra scuola da ben tre anni ha iniziato un progetto dedicato al Viaggio, anche come percorso di vita, con l’intento di rendere gli studenti consapevoli della scelta del loro futuro scolastico.
Una conoscenza per tappe: educazione ambientale, valorizzazione del territorio. Dalle avventure di Ulisse ai racconti di Vienna Cammarota, passando per il viaggio ultraterreno della Divina Commedia di Dante Alighieri”.
L’entusiasmo degli studenti pronti ad accoglierla Sabato 26 Maggio, alle ore 11 a Licata.
“I ragazzi non stanno nella pelle. La scuola tutta è entusiasta di accogliere Vienna Cammarota. L’educazione ambientale e la valorizzazione del nostro territorio, il cui patrimonio naturalistico è ricco di suggestive varietà, diviene attraverso l’esperienza di ognuno, una delle tappe di crescita intellettuale e culturale. La consapevole centralità dell’alunno/a, forza della Natura, è il motore della crescita di tutte le nuove sensibilità: il rispetto della persona, quale individuo unico e irripetibile, in evoluzione, si sublima in rispetto per l’ambiente circostante e per tutta la collettività. Gli studenti elaborano ciò che conoscono, ecco perché l’interiorizzazione dell’esperienza è gratificazione, crescita ed autostima.
IL Viaggio iniziale, quale mezzo/strumento – ha dichiarato Maurilio Lombardo, Dirigente Scolastico del “Guglielmo Marconi” di Licata – diviene strategia alla motivazione che nasce dall’interesse personale e che espande i campi del Sapere, nella sua totalità circolare.
La parola chiave VIAGGIO è la metafora della conoscenza analizzata tramite la figura di Ulisse ( eroe multiforme delineato da Omero), di Dante con il suo viaggio ultraterreno della Divina Commedia ed ancora, in relazione al Viaggio in Italia di Goethe, con particolare attenzione alle “soste” in Sicilia,” terra dove fioriscono i limoni. L’esperienza della lontananza e dell’esilio di Foscolo, nel sonetto “A Zacinto” o del Leopardi dell’idillio, “L’Infinito”, sono esempi del nesso tra Natura e realtà.
Alle nuove generazioni, i nativi digitali noi adulti, genitori, docenti e agenzie educative, dobbiamo promuovere con l’ascolto e la scoperta (quale viaggio interiore), la comprensione emozionale per elevare la realtà del vissuto di ogni singolo studente e, accrescere i Saperi e la conoscenza attraverso l’anima, educazione sentimentale e la mente, coscienza consapevole.”