La caligine avvolge Honolulu, capitale delle Hawaii, come conseguenza diretta della fase eruttiva del vulcano Kilauea cominciata ormai oltre una settimana fa nel distretto di Puna, sulla Grande Isola. “Avevamo una nube di smog vulcanico abbastanza ripartita sulla Grande Isola un giorno e mezzo fa e ora sta arrivando qui. Fortunatamente non è l’intera nube, ma solo una sua piccola parte”, ha affermato Steven Businger, professore di meteorologia presso l’Università delle Hawaii.
Per smog vulcanico si intende lo smog che si viene a formare quando c’è umidità e che contiene fumo, polvere e gas provenienti da un’eruzione vulcanica. Le previsioni per lo smog vulcanico e il diossido di zolfo mostrano che la maggior parte della nube è diretta a sud delle isole minori, ma le fessure di Leilani Estates continuano a generare molte emissioni, soprattutto sulla Grande Isola. Businger ha aggiunto: “Erano circa 1.500 tonnellate al giorno e sono diventate oltre 10.000 al giorno durante la scorsa settimana”.
Quando sono presenti i venti da nord-est, all’ombra delle montagne della Grande Isola si verifica un piccolo vortice che ruota in senso orario. Questo piccolo vertice permetterà al gas e al fumo dei condotti della parte sudorientale della Grande Isola di muoversi verso la costa occidentale. È probabile la formazione periodica di smog vulcanico in quest’area.
Negli ultimi due giorni, leggeri venti da sud-est hanno fatto accumulare l’umidità intorno alle isole hawaiane, facendo sì che gli agenti inquinanti si diffondessero verso le isole minori a nord-ovest, ossia Maui, Lanai, Molokai e Oahu. Con il ritorno previsto dei venti da nord-est, le aree meridionali e occidentali della Grande Isola continueranno ad essere colpiti dal pericoloso smog vulcanico. Tuttavia, fin quando le fessure continueranno ad emettere lava e gas, i cambiamenti dei venti a volte potrebbero indirizzare lo smog verso nord-ovest.
Anche bassi livelli di diossido di zolfo possono aggravare le condizioni di persone che già soffrono di problemi respiratori e possono causare problemi di salute anche in altri. Il diossido di zolfo irrita la pelle, gli occhi, il naso, la gola e i polmoni. I sintomi possono includere dolore quando si prende un respiro profondo, tosse e difficoltà respiratorie. Oltre alla minaccia del diossido di zolfo, lo smog vulcanico contiene bassi livelli di acido solforico, che nel tempo può danneggiare le superfici verniciate e i metalli.
“Alti livelli di diossido di zolfo proveniente dallo smog hanno ucciso migliaia di persone nel dicembre del 1952 a Londra e 20 persone in Pennsylvania nell’ottobre del 1984”, ha spiegato Faith Eherts, meteorologa di AccuWeather.