Il presidente della Regione Lombardia formalizzato la richiesta di stato di emergenza alla presidenza del Consiglio dei ministri e al Dipartimento di protezione civile in merito alla frana del Gallivaggio (Sondrio) nel Comune San Giacomo Filippo che, da fine aprile, ha creato una situazione di grave disagio agli abitanti della zona, in particolare ai sovrastanti Comuni di Madesimo e Campodolcino, e arrecato danni alle attività produttive dell’alta Valle Chiavenna. “Il positivo accoglimento della richiesta regionale – si spiega in una nota – consentirebbe l’adozione di misure straordinarie nell’affidamento e gestione dei lavori per intervenire rapidamente sulla frana azzerando i rischi di interruzione della sottostante viabilità statale, nonché di danno ai fabbricati religiosi e civili presenti sul posto, in questo momento evacuati. Tra gli obiettivi, quello di permettere la riapertura dell’accesso dal lato italiano al valico internazionale dello Spluga, tenuto conto anche dell’approssimarsi della stagione turistica estiva“.
Regione Lombardia – continua la nota – si è già attivata, attraverso gli assessori agli Enti locali, montagna e piccoli comuni, Massimo Sertori, e alla Territorio e protezione civile, Pietro Foroni, “per finanziare un primo consistente lotto di lavori, affidato alla Comunità montana Valchiavenna, già in fase di esecuzione, e per richiedere il concorso di Anas per la realizzazione e gestione di una ‘pista di emergenza’, sulla base di un apposito progetto di cui si farà carico la Provincia di Sondrio. Tutti questi interventi, sia quelli già in corso che quelli in fase di definizione, verrebbero grandemente facilitati e resi più celeri in presenza del riconoscimento dello stato di emergenza nazionale“. “Il presidente – conclude la nota – auspica che il Consiglio dei ministri si riunisca in tempi rapidi per poter deliberare lo stato di emergenza“.