Medicina: indagare le anomalie del flusso giugulare ed il drenaggio cerebrale

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E’ stato pubblicato sul sito della rivista scientifica CNS Neuroscience & Therapeutics un articolo intitolato “Understanding jugular venous outflow disturbance” (Comprensione dei disturbi del flusso venoso della giugulare).

Secondo alcuni ricercatori cinesi, le anomalie venose extracraniche, in particolare i disturbi del flusso venoso giugulare, erano originariamente considerati come fenomeni non patologici a causa della mancata comprensione ed esplorazione delle loro caratteristiche e del significato clinico. L’eziologia e la patogenesi non sono ancora chiare, mentre sono stati ipotizzati un paio di fattori causali. La presentazione clinica di questa condizione è molto variabile, da insidiosa a sintomatica, come cefalee, vertigini, acufeni, disturbi della vista, disturbi del sonno e disturbi o dolori al collo. Non sono disponibili deii criteri diagnostici standard e la diagnosi corretta dipende in gran parte dall’uso combinato delle tecnologie di imaging. Sebbene siano state condotte pochi studi per ottenere un approccio terapeutico basato sull’evidenza, diversi recenti avanzamenti indicano che l’angioplastica endovenosa in combinazione con l’impianto di stent può essere un modo sicuro ed efficace per ripristinare la normale circolazione sanguigna, alleviare i sintomi dei disturbi e migliorare la qualità di vita dei pazienti. Inoltre, la rimozione chirurgica di strutture che costringono la vena giugulare interna può essere una mossa alternativa o aggiuntiva quando l’intervento endovascolare non è fattibile. In particolare, la discussione su ogni aspetto di questa entità di malattia recentemente riconosciuta è nella fase iniziale e sforzi con studi controllati e randomizzati più rigorosi nel tentativo di identificare la fisiopatologia, i criteri diagnostici e gli approcci più efficaci per il suo trattamento forniranno una visione profonda di questo problema.

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