Dimmi come mangi da piccolo e ti dirò se sarai in salute da grande. Sempre più evidenze scientifiche stanno infatti dimostrando come la nutrizione, soprattutto in epoca neonatale, possa influenzare nei bambini lo sviluppo neuro-psicomotorio e del sistema immunitario, in particolare attraverso il microbioma intestinale che è in grado di modulare l’espressione genica. Su questi temi, da ieri a Sabaudia, si confrontano oltre 100 giovani pediatri in formazione, provenienti da tutte le 36 Scuole italiane di Specializzazione in Pediatria. L’evento è promosso da Università degli Studi di Palermo, Università degli Studi di Milano, Sapienza Università di Roma e Università degli Studi di Pavia, con il patrocinio della Società Italiana di Pediatria (SIP) e della Società Italiana di Neonatologia (SIN) e il grant incondizionato di Kraft Heinz.
“Oggi la nutrizione è una frontiera imprescindibile per la pediatria e per la neonatologia”, afferma il professor Giovanni Corsello, past President della Società Italiana di Pediatria e Direttore della Clinica Pediatrica e Neonatologia dell’Università degli Studi di Palermo. “Sulla qualità dell’alimentazione dei bambini si gioca il futuro della loro salute. Il pediatra ha un ruolo fondamentale nell’accompagnare i genitori alle prese con le scelte alimentari riguardanti i propri figli. Abbiamo quindi voluto dare vita a un corso avanzato sulla nutrizione neonatale che possa coinvolgere insieme pediatri, neonatologi e giovani specializzandi, per dare spazio alla diffusione di nuove ricerche e creare contesti più larghi di condivisione e confronto”.
“Pediatri e neonatologi devono ottimizzare sempre di più le loro competenze nutrizionali perché nella pratica clinica quotidiana la valutazione dietetica è di grande valore lungo tutta l’età evolutiva, dalla nascita all’adolescenza”, evidenzia il professor Gian Luigi Marseglia, Coordinatore del Collegio Direttori di Specialità e Direttore della Scuola di Specializzazione in Pediatria presso l’Università degli Studi di Pavia. “In particolare, è essenziale che i giovani pediatri in formazione comprendano l’importanza di questi temi e li approfondiscano ai massimi livelli. Proprio per questo abbiamo ritenuto imprescindibile il coinvolgimento di tutte le Scuole di Specializzazione in Pediatria italiane, dando vita a un progetto formativo di grande valore”.
“Alimentazione e nutrizione sono processi biologici complessi e decisivi in tutte le epoche della vita. In età evolutiva, e in particolar modo in epoca neonatale, assumono un valore strategico che incide anche sulla salute di cui il bambino potrà godere una volta divenuto adulto”, sostiene il professor Fabio Mosca, direttore dell’Unità operativa di Neonatologia del Policlinico di Milano e TIN dell’IRCCS Cà Grande Ospedale Maggiore. “Occorre pertanto porre un’attenzione continua all’alimentazione dei bambini e ricordare che i primi mille giorni di vita sono cruciali. Grazie al Corso Avanzato di Nutrizione Neonatale, intendiamo accompagnare i giovani pediatri in formazione attraverso queste nuove evidenze scientifiche”.
“Le nostre conoscenze neonatologiche stanno cambiando profondamente”, dichiara il professor Mario De Curtis, ordinario di Pediatria della Sapienza Università di Roma e direttore UOC Neonatologia e Terapia intensiva neonatale del Policlinico Umberto I. “Alcune nozioni note e acclarate da tempo, quali il valore inestimabile e insostituibile del latte materno e la prevenzione della malnutrizione, sia in eccesso sia in difetto di nutrienti, si sono arricchite di nuovi dati ed elementi, frutto di una ricerca scientifica intensa e produttiva. È necessaria maggiore consapevolezza sulle reali esigenze alimentari dei più piccoli, a partire dall’evidenza che il bambino non è un adulto in miniatura, ma ha bisogni nutrizionali peculiari, specifici e diversi da quelli degli adulti.”
“La nostra azienda, da sempre attenta alle esigenze nutrizionali dei più piccoli, è orgogliosa di sostenere questo corso avanzato che rappresenta una best practice dedicata al pediatra in formazione”, afferma il dottor Luigi Cimmino Caserta, responsabile dei rapporti con le Istituzioni e le Società scientifiche di Kraft Heinz Company. “La ricerca scientifica made in Italy in quest’ambito è già ai massimi livelli. Il nostro auspicio è quello di poter contribuire ulteriormente alla sua valorizzazione”.