La bella stagione è alle porte e come ogni anno milioni di turisti decideranno di trascorrere le vacanze in Italia. Babbel, la app più efficace per imparare le lingue, ha condotto un’indagine internazionale sulle strutture turistiche1 per indagare le competenze linguistiche dello staff e capire come queste si riflettano sul benessere dell’ospite.
Molto amate le piccole strutture ma da migliorare le conoscenze linguistiche
I risultati del sondaggio indicano che più della metà degli ospiti stranieri preferisce alloggiare in piccole strutture (55%). Aspetto importante visto che il Bel Paese è ricco di strutture di questo tipo: sommando agriturismi, ostelli per la gioventù e bed and breakfast possiamo contare su oltre 51.600 esercizi (dati Istat). Qui trovano infatti l’atmosfera familiare e il calore che spesso mancano nelle grandi strutture.
Un aspetto su cui lavorare sono però le competenze linguistiche: solo il 19% degli ospiti ha potuto comunicare a un livello alto con lo staff in inglese (contro il 22% del personale dei grandi alberghi), un dato che diminuisce ulteriormente se si guarda la comunicazione nella lingua madre degli ospiti (solo l’8%). Il 29% ha inoltre affermato che si sarebbe trovato più a proprio agio se avesse potuto comunicare in inglese o nella lingua madre con il personale e il 19% è stato vittima di equivoci per l’impossibilità di comunicazione.
Chi visita l’Italia e perché
Relax e divertimento (68%), storia ed arte (9%) ed eventi speciali (8%): queste le tre ragioni principali per visitare l’Italia. La vacanza con la famiglia è quella più gettonata (43%), seguita da vacanze con il partner (31%) e con gli amici (12%).
Differenze si notano nella durata della vacanza a seconda del tipo di struttura: per le vacanze nelle piccole strutture la durata del soggiorno è in generale dai due ai quattro giorni (61%), seguita da una settimana (19%), due settimane (16%) e un mese (3%). Quella che va per la maggiore negli hotel è di una settimana (42%).
We Speak Babbel: l’offerta di Babbel per le piccole strutture ricettive
In risposta a questi dati e alla crescente domanda da parte di turisti stranieri nelle piccole strutture ricettive2, Babbel ha deciso di creare un pacchetto ad hoc per i proprietari e lo staff: We Speak Babbel.
L’obiettivo è migliorare la comunicazione e rispondere meglio alle esigenze degli ospiti. L’offerta è composta dalle classiche lezioni di Babbel più dei corsi appositi in inglese, tedesco e russo (pacchetto disponibile anche per i corsi classici di francese e spagnolo), che comprendono temi come accogliere i nuovi arrivati, prendere prenotazioni telefoniche e fornire indicazioni e aiuto.
Gli interessati possono accedere all’offerta e ricevere un adesivo “fisico” da attaccare alla porta della loro struttura o in formato digitale da allegare alle e-mail, al sito internet e a tutte le comunicazioni online, una sorta di “Tripadvisor delle lingue”.
1 Al sondaggio Babbel 2018 hanno partecipato più di 5.200 utenti
2 24 milioni di unità in più nel 2017, rispetto all’anno precedente – dati Istat