Con una mossa che coinvolge 22 milioni di agricoltori, la politica agricola europea entra nell’era spaziale. L’Europa – riporta Global Science – ha scelto lo Spazio per modernizzare il settore agricolo e lo ha fatto disponendo che le Sentinelle di Copernicus vigilino per monitorare le colture. Copernicus, il programma europeo di osservazione della Terra lanciato nel 1998 che si avvale di sei tipologie di satelliti, chiamati Sentinelle, è all’opera per dare il suo contributo alla Politica Agricola Comune.
Nata nel 1962 per assicurare ai cittadini europei adeguati approvvigionamenti e eque condizioni di vita per gli agricoltori, la Politica Agricola Comune oggi è rivolta anche alla sostenibilità, alla tutela dell’ambiente, alla biodiversità e al clima. Non è perciò sfuggito all’Unione Europea l’enorme potenziale dei satelliti di osservazione della Terra nel fornire dati accurati e tempestivi per le coltivazioni. Con il Progetto Sentinels for Common Agriculture Policy (Sen4CAP), l’ESA ha avviato una collaborazione con tre direzioni generali della Commissione Europea, DG-Agri, DG-Grow e il Centro comune di ricerca (JRC), per impiegare Copernicus. Il primo passo è quello di rimpiazzare, con l’osservazione dallo Spazio, le ispezioni e i controlli sulle coltivazioni, con conseguenti semplificazioni economiche e organizzative.
“Sono entusiasta del fatto che i dati di Sentinel-1 e Sentinel-2 potranno far progredire la politica agricola comune, migliorando l’efficienza e la qualità della vita”, ha commentato Josef Aschbacher il Direttore ESA di Osservazione della Terra. “Le due missioni Sentinel sono complementari; Sentinel-1, con satelliti radar potrà, ad esempio, dare informazioni sulle colture da biomassa e sui tempi di raccolto, mentre Sentinel-2, con satelliti ottici, potrà rendere immagini sui differenti tipi di colture, la diversificazione e la rotazione delle stesse. L’aggiornamento è costante, Sentinel-1 passa sull’Europa ogni 2 giorni, mentre Sentinel-2 ogni 3”. L’Italia è tra i sei Stati pilota che aiuteranno a dimostrare l’efficienza del progetto.