I maggiori esperti della comunità scientifica internazionale si riuniscono a Roma per un workshop in programma dal 16 al 18 maggio: il meeting è organizzato da Agrospace Conference, un’iniziativa della Pmi italiana Arescosmo e dal progetto Melissa con l’obiettivo, spiegano i promotori, di “promuovere la ricerca sui sistemi rigenerativi per il sostegno alla vita nello spazio“. Si tratta di “sistemi che devono permettere di produrre cibo, rigenerare l’atmosfera, recuperare acqua e riciclare tutti gli scarti“.
L’Esa da 28 anni ha dato vita al progetto Melissa che studia come sia possibile ricostruire a bordo di una navicella e di una base spaziale un ciclo vitale che permetta la sopravvivenza di uomini con l’aiuto di piante e micro-organismi: “L’elemento chiave è il riuso circolare delle risorse per produrre cibo, acqua pulita e ossigeno“. Nella tre giorni il progetto Melissa e il programma Agrospace si uniranno per implementare la ricerca sui sistemi di sopravvivenza a circuito chiuso. Al confronto interverranno anche il project manager dell’Esa per Melissa, Christophe Lasseur, Toru Shimazu per l’agenzia spaziale giapponese Jaxa e Mark Kliss della Nasa.