“La mia provincia, già martoriata, sta subendo in queste ore nuove scosse, e il direttore sanitario della Asl di Rieti cosa fa? Pensa bene di spostare medici di Pronto soccorso dal Presidio Sanitario per destinarli ad altre zone. Mi auguro, come mi ha assicurato il direttore, che si tratti solo di due o tre giorni. Ne chiederò comunque conto all’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato“. Così Sergio Pirozzi, consigliere regionale e presidente della XII Commissione (Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione) del Consiglio regionale del Lazio. “Qui si va a indebolire una comunità già in stato di forte fragilità non solo fisica ma anche psicologica. Come vi sentireste voi a vivere sotto lo scacco del terremoto, e sapere di non avere garantito nemmeno il personale medico? Certo, quello è un Pass (Presidio d’Assistenza Socio Sanitario), e non possiamo chiedere ricoveri, ma proprio perché è il presidio di un’area particolarmente disagiata, almeno la catena di urgenza ed emergenza deve essere garantita in termini di diagnostica e personale medico. Se non verrà ripristinato, sarò io stesso a recarmi in Procura. I cittadini terremotati non sono cittadini di serie B”.