Protagonisti internazionali ed eventi g-local per la terza edizione di CIRCONOMÌA, il Festival nazionale dedicato all’Economia Circolare che da mercoledì 23 maggio va in scena a Torino, Milano e nelle Langhe, con appuntamenti per tutta la settimana e il 5 giugno, Giornata mondiale dell’Ambiente. L’appuntamento rientra nell’ambito della EU Green Week.
Apertura il 23 mattina a Torino, nei locali dell’Open Incet Innovation Center, con un Summit di Sindaci e amministratori pubblici italiani dedicato a “Le città per l’Economia Circolare”. La prima sessione è dedicata alla sostenibilità urbana, con intervento del presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, del vicesindaco di Padova Arturo Lorenzoni, dell’assessore all’ambiente di Torino Alberto Unia e di esponenti di Università e Politecnico di Torino. Quindi il confronto tra i Primi Cittadini, con Chiara Appendino (Torino), Antonio Decaro (Bari, presidente ANCI), Virginio Merola (Bologna) e dell’assessore all’ambiente della Città di Roma, Pinuccia Montanari. Al pomeriggio corso di formazione per i giornalisti sui temi del festival, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. In serata, alla Casa dell’Ambiente, proiezione del docu-film “Immondezza – La bellezza salverà il mondo” di Mimmo Calopresti. Il regista e il protagonista Roberto Cavallo dialogheranno sul tema della legalità ambientale con Eugenio Albamonte (magistrato, già presidente Anm), Bernardo Petralia (Procuratore generale di Reggio Calabria) e Roccandrea Iascone (Ricrea).
Giovedì 24 il festival fa tappa a Milano, dalle 18 presso Cascina Cuccagna, con il primo dei due dialoghi tra gli ospiti internazionali Kerry Kennedy (figlia di Bob Kennedy e fondatrice della Fondazione a lui dedicata) e Tim Jackson (economista della Surrey University, autore tra l’altro di “Prosperità senza crescita”). A seguire, proiezione del documentario “Robert Kennedy Remembered” di Charles Guggenheim, vincitore del Premio Oscar nel 1969.
Ancora Kennedy e Jackson protagonisti il giorno successivo, venerdì 25, ospiti in mattinata all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Bra, CN) per parlare di “Bob Kennedy 50 anni dopo: che cos’è il benessere?”.
In serata, ad Alba, presentazione in anteprima nazionale del nuovo libro di Roberto Cavallo “La Bibbia dell’Ecologia” (ElleDiCi Edizioni) e dibattito con esponenti del mondo laico e religioso.
Sabato 26 la cornice di CIRCONOMÌA diventa quella di Novello, nel cuore delle Langhe patrimonio dell’Umanità UNESCO. Si inizia con il reading teatrale “Beate le Bestie” di Michele Serra, per il ciclo L’Ecologia delle Parole. Quindi degustazione a km0 di Nas-cetta, vitigno autoctono di uva bianca, e musiche popolari. La sera, in piazza, proiezione di “Plastic China”, documentario vincitore di CinemAmbiente 2017, con intervento del direttore Gaetano Capizzi.
Ultimo atto martedì 5 giugno, Giornata mondiale dell’Ambiente, nuovamente a Torino, presso il MAcA Museo A come Ambiente. Dopo la visita gratuita alla struttura, presentazione del volume “100 storie di Economia Circolare in Italia”, edito dalla Fondazione Symbola, con intervento dei protagonisti delle buone pratiche piemontesi e nazionali “per produrre come Ecologia comanda”.
CIRCONOMÌA 2018 è organizzato da Gmi (Greening Marketing Italia), Cooperativa Erica, Aica (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) e Fondazione Europa Ecologia, con il sostegno di Novamont, Ricrea, Conou, CiAl, Montello Spa, Ecopneus, Comieco, Fondazione CRC e La Filippa. Ha il supporto di Regione Piemonte, Città di Torino, Comune di Novello, Università di Scienze Gastronomiche, Edizioni Ambiente, Legambiente, Kyoto Club, Fondazione Symbola, Robert F. Kennedy Human Rights Foundation, CinemAmbiente, MAcA – Museo A come Ambiente, Slow Food, Eataly e Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
Il Festival è nato per raccontare il nuovo paradigma “circolare” che vede l’Economia e l’Ambiente non più come dimensioni tra loro incompatibili e nemmeno come interessi da comporre sulla base di reciproche rinunce, ma come declinazioni complementari di una più larga e per l’appunto “circolare” nozione di benessere.
È un evento diffuso e policentrico, come diffusa e policentrica è l’economia circolare, e ha l’ambizione di collegare strettamente la riflessione sull’economia circolare al tema dello sviluppo locale.