Almeno 125 scosse superficiali hanno scosso la vetta del vulcano Kilauea e le comunità vicine, provocando danni alle strade e agli edifici nel mezzo della preoccupazione crescente per una violenta eruzione indotta dal vapore del cratere Halemaumau. Le scosse sono avvenute mentre continuano le emissioni di cenere dal cratere.
Michelle Coomb, dell’Osservatorio Vulcanologico delle Hawaii, ha spiegato che la situazione rimane “molto molto attiva e molto dinamica. Il potenziale per esplosioni maggiori esiste ancora”.
I geologi affermano che le scosse sono state causate dalla deflazione in corso sulla cima del vulcano, mentre i livelli di lava continuano a diminuire. Nella giornata di ieri, il fondo della caldera del Kilauea si è abbassato di circa un metro.
La scossa più forte nell’area è stata di magnitudo 4.4, mentre altre decine hanno avuto magnitudo 3. Poiché sono superficiali, le scosse sono avvertite in maniera distinta e aumentano il rischio di danni. Diverse grandi fratture si sono aperte nelle strade mentre alcuni edifici dell’Hawaii Volcanoes National Park sono stati danneggiati.
L’Osservatorio Vulcanologico delle Hawaii ha riportato che nella giornata di ieri il cratere ha scagliato rocce fino a 60 cm di ampiezza a diversi metri di distanza. Queste rocce potrebbero riflettere la comparsa di un’attività esplosiva indotta dal vapore. Secondo le autorità, sono previste altre di queste esplosioni, che potrebbero essere anche più potenti.
Gli scienziati hanno avvisato che le eruzioni dalla vetta potrebbero emettere una forte pioggia di cenere nelle comunità vicine e scagliare rocce “dalle dimensioni di una mucca” fino ad 800 metri di distanza. Per questi motivi, il Parco Nazionale rimane chiuso.
Intanto, le condizioni dell’aria stanno peggiorando sulla Grande Isola e continuano le eruzioni nel distretto di Puna, dove la lava ha già distrutto 37 strutture e migliaia di persone rimangono sotto ordine di evacuazione obbligatoria. Ad oltre 30 km da Puna, lungo la zona di faglia orientale del vulcano, dalle fessure continuano ad emergere lava e vapori pericolosi. Nell’area della suddivisione di Lanipuna Gardens, la qualità dell’aria rimane di “criticità rossa”, che rappresenta immediato pericolo. Gli ordini di evacuazione obbligatoria rimangono in vigore sia per Lanipuna Gardens sia per Leilani Estates.
Un denso smog vulcanico si sta diffondendo su diverse parti dell’isola e ad Hilo, il centro più popolato della Grande Isola a 40 km da Leilani Estates, i residenti riportano l’odore di uova marce, che indica alte concentrazioni di diossido di zolfo nell’aria.