La mattina di sabato 2 giugno è stato scoperto un asteroide in imminente rotta di collisione con la Terra: si è disintegrato sopra l’Africa Meridionale nel pomeriggio ora italiana (poco prima delle 19).
E’ la terza volta che il Catalina Sky Survey, programma finanziato dalla NASA, rileva un asteroide prima dell’impatto. Il primo evento di questo tipo ha riguardato l’asteroide 2008 TC3 che si è frantumato nel cielo del Sudan il 7 ottobre 2008 a 19 ore dall’avvistamento, consentendo accurati calcoli predittivi della traiettoria. Il secondo caso è quello dell’asteroide 2014 AA caduto l’1 gennaio 2014 sopra l’Oceano Atlantico, a poche ore dalla sua rilevazione.
La prima osservazione dell’asteroide è stata effettuata quando si trovava circa alla stessa distanza della Luna e i dati del telescopio Catalina sono stati subito inviati al Centro per i Corpi Minori di Cambridge, che ha calcolato la traiettoria preliminare. I calcoli sono poi stati verificati dal Centro per gli Studi degli Oggetti Vicini alla Terra del JPL della NASA, che ha confermato l’alta probabilità di impatto e ha attivato gli avvisi automatici, nonostante i 2 metri circa di diametro di 2018 LA non rappresentassero un pericolo. Sono stati poi i due telescopi del progetto Atlas, dell’Università delle Hawaii, a consentire di individuare il punto d’impatto sul Sudafrica.