La Grande Barriera Corallina si estende per 2300 km al largo della costa nordorientale dell’Australia: è una meraviglia naturale Patrimonio Mondiale Unesco, ma il richiamo turistico si è drammaticamente ridotto a causa del fenomeno dello sbiancamento, secondo quanto rilevato da un nuovo rapporto.
“Un ulteriore sbiancamento potrà causare un declino significativo nel turismo internazionale, con impatti economici“, spiega il rapporto del Centre for Tourism and Regional Opportunities della Central Queensland University, secondo cui è necessario a questo punto elaborare “nuove esperienze turistiche” per compensare il un calo di viaggiatori domestici diretti in North Queensland e la possibilità di ulteriori danni ai coralli minacciati dai cambiamenti climatici. “Se le previsioni di nuovi e più severi episodi di sbiancamento sono corrette, queste destinazioni affronteranno un declino di interesse turistico, almeno per quei gruppi di turisti che indicano la Barriera come motivo chiave per visitare tali destinazioni“.