Il falso biologico alimentare colpisce sei italiani su dieci che nell’ultimo anno hanno messo nel carrello della spesa prodotti bio che fanno registrare un aumento del 15% nelle vendite. E’ quanto afferma la Coldiretti in relazione alla maxi operazione dei reparti speciali dei carabinieri per la tutela agroalimentare sulla filiera del biologico in 45 aziende in tutta Italia con il sequestro di 15 tonnellate di alimenti finti bio. Le frodi sul bio – sottolinea la Coldiretti – minacciano il primato dell’Italia in Europa e il lavoro di oltre 72mila operatori con un mercato che supera i 2,5 miliardi di euro in valore. La crescita della domanda – continua la Coldiretti – ha spinto l’aumento delle produzioni su 1796363 ettari tra bio ed in conversione, e tra le colture con maggiore incremento ci sono gli ortaggi (+48,9%), cereali (+32,6%), vite (+23,8%) e olivo (+23,7%) mentre a livello territoriale – continua la Coldiretti – la maggiore estensione delle superfici è registrata in Sicilia con 363.639 ettari, cui seguono la Puglia con 255.831 ettari e la Calabria con 204.428 ettari. Per difendere i primati della produzione Made in Italy – afferma la Coldiretti – ed evitare che vengano spacciati per nazionali prodotti importati è necessario accelerare sul marchio nazionale per le produzioni biologiche italiane per consentire scelte di acquisto più consapevoli. In attesa che questo avvenga il consiglio della Coldiretti è quello di acquistare i prodotti biologici direttamente nelle aziende agricole e nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica che garantiscono l’origine nazionale degli alimenti in vendita.