A spingere il carrello della spesa sono gli aumenti dei prodotti alimentari rispetto allo scorso anno, dal vino (+6,3%) alla pasta (+6,6%), dalla verdura (+4,6%) alla frutta (+7,8%) anche per effetto del clima impazzito con gelate e grandine che hanno fatto sparire quest’anno dagli alberi un frutto su quattro, dalle albicocche alle ciliegie, dalle pesche alle nettarine fino alle susine. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sull’andamento dei prezzi a giugno. Il maltempo ha provocato –sottolinea la Coldiretti – oltre mezzo miliardo di danni nelle campagne con gelo, nubifragi, trombe d’aria, bombe d’acqua e grandinate che si sono succeduti colpendo a macchia di leopardo la Penisola dall’inizio dell’anno. Il crollo della produzione ha effetti sugli acquisti con il rischio di speculazioni nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola, a danno dei consumatori e dei produttori, a partire dal grano come è stato denunciato dalla Coldiretti in Calabria. L’andamento anomalo di quest’anno conferma purtroppo i cambiamenti climatici in atto che si manifestano – sottolinea la Coldiretti – con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. Il 2018 – conclude la Coldiretti – si classifica nei primi cinque mesi al terzo posto degli anni più bollenti in Italia dal 1800 in cui sono iniziate le rilevazioni con una temperatura superiore di 1,34 gradi rispetto alla media storica mentre la primavera è stata segnata dalla caduta del 21% di precipitazioni in più, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr.