Continua incessante l’eruzione dalla fessura numero 8 del vulcano Kilauea, sulla Grande Isola delle Hawaii, e va ad alimentare il voluminoso fiume di lava verso l’oceano, che ora viaggia a circa 30 km/h. Durante la notte appena trascorsa, piccoli flussi minori si sono staccati dal fiume principale, ma senza oltrepassare il campo esistente creato dal fiume.
La lava continua ad entrare nel mare lungo la costa meridionale di Kapoho, principalmente attraverso un canale lungo 13 km, come potrete vedere nelle immagini delle gallery a corredo dell’articolo, ma anche lungo un’area ampia 1 km. La lava rimane incandescente per tutta la lunghezza del flusso, con sezioni di più fredde sulla superficie. Continua la devastazione della vegetazione con la lava che minaccia ancora altre case nell’area di Kapoho Beach Lots. Il numero totale temuto di abitazioni distrutte è di circa 700.
Intanto, il cono di frammenti di lava raffreddati intorno alla fessura numero 8 cambia morfologia con il passare del tempo. Nell’arco di 9 giorni, si è sviluppato su un lato da quando la fessura è passata da 2 fontane di lava a 3, per poi tornare ad una singola e voluminosa fonte di lava. Al momento, il cono ha un’altezza di circa 50 metri dalla superficie della lava solidificata sulla quale è costruito.
L’ultimo sorvolo del cratere Halemaumau, in cima al vulcano, ha svelato i dettagli dei drastici cambiamenti che si stanno verificando da metà maggio, quando sono iniziate le eruzioni esplosive di cenere e gas e il crollo delle pareti del cratere. Nel video che vi proponiamo in fondo all’articolo, sono chiaramente visibili le pareti ripide che continuano a sprofondare verso il basso all’interno del cratere. La parte più profonda del cratere raggiunge ora i 400 metri al di sotto del fondo della caldera. Ci sono due superfici piatte all’interno del cratere ora, che si stanno abbassando quasi come blocchi intatti: quella più superficiale è l’ex fondo della caldera e quella più profonda e l’ex fondo del cratere stesso.
L’ultima esplosione si è verificata alle 22:41 (ora locale) del 26 giugno, dopo circa 25 ore di elevata attività sismica. L’evento ha prodotto un pennacchio di vapore e cenere che ha raggiunto un’altezza di circa 300 metri, prima di essere dissipato verso sud-ovest.
I recenti eventi esplosivi non hanno prodotto notevoli pennacchi di cenere dalla cima del vulcano, ma le comunità sottovento potrebbero ancora ricevere ricadute di cenere quando quella precedentemente eruttata viene nuovamente spostata. In una delle foto della gallery, è possibile vedere un pennacchio di “vecchia” cenere all’orizzonte.