Nessun cambiamento. È questo il messaggio che l’Osservatorio Vulcanologico delle Hawaii comunica giorno dopo giorno alla popolazione mentre continua il monitoraggio delle eruzioni nel distretto di Puna. E i giorni ormai sono tanti: sono passate quasi 8 settimane dall’inizio delle eruzioni del vulcano Kilauea.
La lava semplicemente continua a sgorgare, principalmente dalla fessura numero 8, e alimenta un flusso verso l’oceano che viaggia a notevole velocità, come potrete vedere nel video in fondo all’articolo. Migliaia di persone rimangono senza un tetto e si ritrovano a vivere nei rifugi di emergenza o in altre sistemazioni temporanee. Si teme che il numero delle case distrutte dalla lava possa essere di circa 700, anche se non si conosce il numero preciso di quelle che erano prime residenze.
Sebbene abbia distrutto circa 2.500 ettari di terra, la lava non ha seminato solo distruzione sulla Grande Isola. Ha, infatti, creato oltre 160 ettari di nuova terra a largo della costa e continuerà a crearne altri ancora, considerando che sta ora fluendo in un’area in cui l’acqua è profonda almeno 60 metri.
Durante l’ultimo sorvolo, gli scienziati hanno osservato fontane di lava dalla fessura numero 8 che continuano ad accrescere il cono di cenere e frammenti di lava raffreddati intorno ad essa. La fessura numero 22 mostrava una debole attività e piccoli flussi intorno alla base del cono. Sono state osservate incandescenze anche alle fessure 16 e 18. I livelli di emissioni vulcaniche restano molto alte.