Inquinamento: ecco come nuoce alla salute dei pendolari e cosa dovremmo fare per limitare l’esposizione alle particelle nocive

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Ciclisti e pedoni hanno il doppio delle probabilità di respirare e trattenere particelle pericolose nell’apparato respiratorio rispetto agli automobilisti. Ecco i risultati di uno studio condotto da un team di ricercatori dell’University of Surrey e della North Carolina State University (NCSU), pubblicato su Nature, per comprendere come 4 tipi di pendolari – ciclisti, automobilisti, pedoni e passeggeri di bus – fossero influenzati da piccole particelle inquinanti provenienti dalla combustione fossile nei motori e da grandi particelle provenienti da fonti come freni e usura degli pneumatici.

Lo studio è stato condotto a Guildford, nel sud-est dell’Inghilterra, nelle ore di punta della mattina e della sera e durante ore meno trafficate del pomeriggio. I risultati hanno svelato che le dosi di deposito delle particelle inquinanti più fini nell’apparato respiratorio di ciclisti e pedoni erano maggiori del 20% rispetto a quelle dei passeggeri degli autobus e 2,5 volte più alte rispetto a quelle degli automobilisti (con finestrini chiusi e aria condizionata accesa).

inquinamento auto europaIl Prof. Prashant Kumar ha spiegato: “Il nostro studio suggerisce che le dosi di deposito nell’apparato respiratorio devono essere considerate per la gestione delle esposizioni dei pendolari al fine di limitare gli effetti negativi sulla salute legati al pendolarismo. Anche se i passeggeri degli autobus hanno l’esposizione media più alta alle particelle grandi per tutto il giorno, sono i pedoni ad aver la quantità più grande, per unità di tempo, di queste pericolose particelle intrappolate nel loro apparato respiratorio. Questo vale anche quando parliamo di particelle più fini”.

Lo spostamento attivo (in bicicletta o a piedi) fa bene alla salute delle persone grazie all’aumento di attività fisica. Tuttavia, un aumento dell’attività fisica significa anche maggiori tassi di inalazione e quindi maggiore immissione di aria inquinata. Sarebbe meglio progettare di spostare percorsi pedonali e ciclabili il più lontano possibile dalle strade, aggiungendo barriere verdi tra i veicoli e i passanti per bloccare l’inquinamento e, dove possibile, il rimuovere le auto dai posti affollati dove le persone camminano e vanno in bicicletta può migliorare la salute di molti cittadini”, ha concluso.

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