Il vulcano Kilauea sta seminando distruzione sulla Grande Isola delle Hawaii dal 3 maggio scorso. Numerose fratture sono apparse nella zona di faglia orientale del vulcano in seguito ad una serie di terremoti all’inizio dell’attività vulcanica ed alcune di esse si sono trasformate in fessure vulcaniche.
Secondo il Servizio Geologico statunitense (USGS), un totale di 23 fratture individuali sono diventate fessure vulcaniche. Mentre le altre si sono ritirate, l’ormai famosa fessura numero 8 è rimasta importante. Da metà giugno, un cumulo di roccia vulcanica si è formato intorno alla fessura e sta raggiungendo i 50 metri di altezza. In questo momento, gli scienziati si stanno chiedendo se questa montagnetta potrebbe essere classificata come un nuovo vulcano a pieno titolo.
Commentando la questione, David Rothery, professore di geoscienze planetarie presso l’Open University, ha sottolineato la complessità della definizione dei vulcani: “Da metà giugno, la lava coagulata intorno alla parte attiva della fessura numero 8 ha formato un cono che raggiunge i 50 metri di altezza. Questa è una caratteristica prominente e sostanziale sul paesaggio, una che probabilmente persisterà per migliaia di anni, a meno che non venga spazzata via da una successiva attività vulcanica più violenta o voluminosa. La domanda sorge spontaneamente sulla possibilità che questa nuova collinetta e fonte di tutta questa lava possa essere un vulcano a tutti gli effetti”.
Rothery ha fatto notare che alcuni potrebbero ritenere il monte un nuovo vulcano nella sua definizione più semplice, ossia “una caratteristica del paesaggio prodotta in un sito in cui il magma erutta”. Tuttavia, Rothery ha espresso i suoi dubbi sulla definizione, sostenendo che la montagnetta è semplicemente un condotto secondario del Kilauea: “Il nuovo cono della fessura numero 8 non è molto più rilevante dei numerosi coni secondari più vecchi sul vulcano. È alimentato dal magma che proviene dalla fonte che rifornisce il Kilauea nel suo complesso e potrebbe aver eruttato allo stesso modo in qualunque altro luogo sul vulcano”.
Un altro motivo che potrebbe far pensare che si tratti di un vulcano a sé stante sta nel fatto che sia il Kilauea che il vicino Mauna Loa ricevono il magma dalla stessa fonte: il punto caldo delle Hawaii. Ma Rothery controbatte, sostenendo: “I vulcanologi professionisti generalmente sono d’accordo sul fatto che questi vengano considerati come sistemi separati e l’USGS considera la situazione in questo modo. Questo perché l’attività del Kilauea non ha un effetto riconoscibile sul sistema magmatico del Mauna Loa”.
Nonostante non consideri la fessura numero 8 un vulcano a sé, lo scienziato sostiene che dovrebbe comunque ricevere la sua precisa definizione.