Partirà domani a Lucca l’esercitazione internazionale di protezione civile sul rischio sismico che, dal 19 al 22 giugno, simulerà l’intervento di squadre nazionali e internazionali per la salvaguardia e la messa in sicurezza dei beni culturali nell’ambito del progetto europeo Promedhe – Protecting Mediterranean Cultural Heritage during Disasters.
Rafforzare la risposta operativa per la protezione e la messa in sicurezza dei beni culturali in caso di calamità, attraverso lo scambio di esperienze e strumenti, è l’obiettivo di Promedhe. Il progetto coinvolge le strutture di protezione civile di cinque paesi del bacino del Mediterraneo – Italia, Cipro, Israele, Palestina, Giordania – in sinergia con il Meccanismo europeo di protezione civile.
L’esercitazione – organizzata in collaborazione con Comune e Prefettura di Lucca, Mibact-Segretariato della Regione Toscana, Vigili del Fuoco e Carabinieri-Nucleo tutela del patrimonio culturale – si svolgerà su tre scenari operativi allestiti nel centro storico della città.
L’arrivo dei team internazionali è previsto per martedì 19 giugno all’aeroporto di Pisa, e già nel pomeriggio saranno trasferiti a Lucca per partecipare alla prima riunione tecnico-operativa.
Nei due giorni successivi si svolgeranno le attività operative che si concluderanno con un debriefing in cui i tecnici del progetto Promedhe potranno confrontarsi e condividere le esperienze maturate nell’ambito delle attività di messa in sicurezza e salvaguardia del patrimonio artistico. Il giorno successivo, venerdì 22 giugno, con la partenza delle squadre internazionali, si chiuderà ufficialmente l’esercitazione.
Il progetto Promedhe avviato nel 2016 e co-finanziato dall’Unione Europea – Direzione Generale Aiuti umanitari e Protezione civile, vede il Dipartimento della Protezione Civile come coordinatore di un consorzio composto dalle autorità di protezione civile di Cipro – Cyprus Civil Defense, Israele – National Emergency Management Agency of Israel, Giordania – Jordan Civil Defense, Palestina – Palestinan Civil Defense, e la Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca.