Reggio Calabria: all’Università Mediterranea un convegno sulla peronospora, tra carestie e migrazioni

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Martedì 5 giugno alle ore 9.30 presso l’Aula Seminari del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria si terrà un convegno dal titolo “Tracking worldwide migrations, evolutionary relationships and reemergence of Phytophthora infestans: A threat to Global Food Security”. La storica carestia che colpì l’Irlanda nel XIX secolo: la peronospora della patata è un pericolo tuttora incombente per la sicurezza alimentare a livello mondiale. Tra il 1845 e il 1850 una grave epidemia di peronospora, malattia sino a quel tempo sconosciuta, devastò i raccolti di patate in Irlanda ed ebbe come conseguenza una storica carestia che causò più di un milione di morti e indusse a migrare più di un milione di persone verso l’America e l’Australia. Risalgono a quel periodo le origini Americane della famiglia Kennedy. La storia dell’epidemia e le sue tragiche conseguenze sono documentate da una vasta letteratura. Durante la prima guerra mondiale un’analoga ma meno nota epidemia di peronospora distrusse il raccolto di patate in Germania, alimento di base della popolazione civile, già duramente provata dallo sforzo bellico. Non si hanno stime precise sul numero di morti causati da questa carestia, ma si ritiene che sia stato di gran lunga superiore al milione, in maggioranza donne e bambini. Gravi epidemie di peronospora sono state segnalate di recente in diverse parti del mondo e questa malattia, nonostante i notevoli progressi compiuti dalla scienza, continua ad essere una grave minaccia per la sicurezza alimentare di molte popolazioni, soprattutto nei paesi più poveri nei quali la patata costituisce un alimento di base. La prof.ssa J.B. Ristaino, della North Carolina State University, deve la sua fama internazionale di scienziato soprattutto ai suoi studi sulla genetica delle popolazioni di Phytophthorainfestans, l’Oomicete che causa la peronospora della patata. Nella sua relazione ripercorrerà la storia passata e recente di questa malattia ricostruita attraverso studi di genetica delle popolazioni dell’agente patogeno. La relazione sarà introdotta da una breve prolusione del Prof. Michele Monti del Dipartimento di Agraria della Mediterranea che illustrerà l’importanza della patata come coltura sostenibile nelle aree montane della Calabria.

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