Vulcano de Fuego: l’eruzione era stata prevista? Sono state ordinate delle evacuazioni? Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla catastrofe in Guatemala

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Il vulcano de Fuego in Guatemala ha eruttato, creando nubi e mortali fiumi di cenere e roccia polverizzata. È uno degli 11 vulcani attivi dell’America centrale, che si trova sul cosiddetto Anello di Fuoco. Ecco alcune informazioni sul vulcano che ha portato tanta morte e distruzione in Guatemala.

Dal livello del mare alla vetta, il vulcano misura 3.763 metri. È l’esempio di uno dei tipi di vulcano più alti e più violenti del mondo, con le sue ripide pendici che si sono formate da strati accumulati di lava e cenere.  Il vulcano si trova 44 km a ovest della Città del Guatemala e a soli 16 km dalla città di Antigua, una delle destinazioni turistiche più famose del Guatemala.

Per quanto riguarda la sua attività, questo vulcano è probabilmente il più attivo del Guatemala. Registrazioni dell’attività risalgono agli anni del 1500 e i dati recenti dimostrano che il vulcano erutta in maniera continua dal 2002. Prima dell’ultima devastante eruzione, l’evento precedente risaliva al 17 maggio, quando una frana di acqua e rocce aveva cominciato a muoversi lungo le pendici del vulcano, seguita da esplosioni e pennacchi di cenere che hanno raggiunto circa 1 km di altezza. Le eruzioni sono andate avanti almeno per 4 giorni ma sono state di gran lunga minori rispetto all’ultima.

Con l’elevato numero delle vittime, sorge spontaneo chiedersi se l’eruzione era stata prevista e se ci fosse stato qualche avviso in merito da parte delle autorità. Gli esperti riportano che stavano monitorando attentamente il vulcano dopo un incremento dell’attività. Ma non c’erano indicazioni sulla possibilità di un’eruzione più grave rispetto alle precedenti, quindi non è stata ordinata alcuna evacuazione. Sono state richieste le solite precauzioni, cioè di indossare maschere per il viso e coprire le riserve d’acqua e di cibo. Poi, all’improvviso, una violenta esplosione che ha creato un fiume di cenere incandescente e roccia lungo le pendici del vulcano. “Ha viaggiato molto più velocemente. È arrivata nelle comunità proprio quando sono state generate le allerte per le evacuazioni”, ha commentato un portavoce dell’Agenzia per i disastri Conred.

Anello di Fuoco Oceano PacificoCome citato all’inizio dell’articolo, il vulcano de Fuego si trova sull’Anello di Fuoco, una regione a forma di ferro di cavallo che circonda l’Oceano Pacifico, estendendosi dal Sud America fino alla costa occidentale del Nord America, passando poi per Giappone, Filippine e Nuova Zelanda. Trovandosi su una serie di linee di faglia, l’Anello di Fuoco contiene circa i ¾ dei vulcani attivi del mondo. Anche se è chiamato “anello”, i vulcani non sono realmente connessi. L’eruzione di uno di loro non innescherà quella del suo vicino, spiega Janine Krippner, vulcanologa della Concord University (West Virginia).

Attualmente, un altro vulcano è in eruzione nell’area, il Kilauea delle Hawaii. Si tratta di un tipo diverso di vulcano. In origine era un vulcano sottomarino che ha ottenuto l’attuale forma a scudo con pendici poco ripide grazie a continui flussi di lava. Il Kilauea è uno dei più attivi del mondo ed erutta in maniera continua dal 1983. Non si trova sull’Anello di Fuoco e la possibilità che possa aver attivato il vulcano de Fuego in Guatemala sono estremamente basse, secondo Krippner. È molto raro che un vulcano attivi un altro, ha spiegato.

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