Un terremoto di magnitudo 5.4 ha scosso la Grande Isola delle Hawaii mentre continuano inarrestabili le eruzioni del vulcano Kilauea. Il terremoto si è verificato circa 2 km a ovest-sudovest del vulcano. Fortunatamente non ha generato tsunami.
Gli scienziati del Servizio Geologico statunitense hanno confermato che la scossa è stata innescata da un’eruzione esplosiva in cima al vulcano. Pochi minuti dopo il terremoto, un pennacchio di cenere ha raggiunto i 3 km di altezza. Le comunità sottovento sono state invitate a prestare attenzione alla ricaduta di cenere.
In oltre un mese, la Grande Isola è stata colpita da più di 10.000 terremoti, 500 dei quali in un giorno solo, domenica 3 giugno, che hanno stabilito il record per l’isola. Di tutte queste migliaia, la maggior parte si è concentrata sulla vetta del Kilauea ed è stata di bassa intensità, meno di 2.5 come magnitudo. Ma ci sono stati anche terremoti maggiori, come diversi che hanno superato il grado 5 in questa settimana o quello di magnitudo 6.9 del 4 maggio scorso.
Dopo aver distrutto interi quartieri e centinaia di case a Kapoho e dopo aver riempito completamente la sua baia, la lava del vulcano Kilauea continua a dare nuova forma alla costa della Grande Isola, riversandosi nell’oceano e creando nuova terra. Quando il potente fiume di lava incontra l’acqua dell’oceano, si originano grandi pennacchi di vapori tossici misti a frammenti di vetro. Questo fiume devastante è ricondotto alla fessura numero 8, che crea fontane di lava enormi da quasi due settimane.
A causa di questo flusso, le autorità esortano i residenti ad evacuare le aree di Kapoho e Vacationland, mentre persistono ordini di evacuazione obbligatoria per circa la metà della suddivisione di Leilani Estates.
Inoltre, il Servizio Meteorologico Nazionale avvisa che i lenti venti provenienti da est potrebbero spingere lo smog vulcanico verso l’interno dell’isola. Le autorità informano i residenti che i gas vulcanici e le emissioni di cenere potrebbero aumentare, influenzando la parte centro-meridionale della Grande Isola. Le emissioni inoltre, potrebbero spostarsi in direzione nord e raggiungere le isole minori dell’arcipelago nei prossimi giorni.