Agricoltura: l’Italia si conferma terza economia agricola dell’UE

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L’agricoltura europea: sempre più vecchia e piccola. La maggior parte delle aziende agricole sono di piccole dimensioni ma quelle più grandi, il 3% del totale, coltivano più della metà della superficie agricola utilizzata dell’Unione europea. Il caso più clamoroso in Romania dove lo 0,5% delle aziende coltiva il 51% del suolo agricolo del Paese.

Nel 2016 – riporta CNA – sono stati utilizzati per la produzione agricola poco più di 171 milioni di ettari di terreno nell’Unione europea (UE), pari a circa il 40% della superficie totale dell’UE. Ciò ha sostenuto circa 10,3 milioni di aziende agricole e di dirigenti d’azienda.

Sebbene numerose, la maggior parte delle aziende agricole dell’UE sono di piccole dimensioni, due terzi delle quali hanno dimensioni inferiori a 5 ettari (ha). Per contro, il 3% delle aziende agricole dell’UE di 100 ha o più ha ha lavorato oltre la metà della superficie agricola utilizzata (SAU) nell’UE.

Solo l’11% dei gestori di aziende agricole nell’UE aveva meno di 40 anni, contro un terzo (32%) che aveva 65 anni o più. I giovani agricoltori sono particolarmente pochi a Cipro (3,3% di tutti gli imprenditori agricoli), in Portogallo (4,2%) e nel Regno Unito (5,3%). Erano più comuni in Austria (22,2%),

Queste informazioni, pubblicate da Eurostat, l’istituto statistico dell’Unione europea, provengono dai risultati provvisori dell’indagine sulla struttura delle aziende agricole nell’UE del 2016 e costituiscono l’ultima istantanea disponibile. L’indagine consente di comprendere meglio la struttura delle aziende agricole nell’UE, che è importante per la politica agricola comune. 

L’agricoltura nell’UE è caratterizzata in generale da tre gruppi distinti:

i) agricoltura di sussistenza, incentrata sulla coltivazione della maggior parte degli alimenti destinati all’alimentazione degli agricoltori e delle loro famiglie;

ii) piccole e medie imprese generalmente a conduzione familiare;

ii) grandi imprese agricole.

Nel 2016, un terzo delle aziende agricole dell’UE era situato in Romania (33%), un altro terzo in Polonia (14%), Italia (10%, 2013) e Spagna (9%).

Sebbene numerose, la maggior parte delle aziende agricole dell’UE erano di piccole dimensioni; il 65% delle aziende agricole dell’UE aveva meno di 5 ha di superficie. Tuttavia, il 7% delle aziende agricole di 50 ha o più ha ha lavorato poco più di due terzi (68%) della superficie agricola utilizzata (SAU) dell’UE.
Tra gli Stati membri, questa distribuzione è risultata più contrastante in Romania: nove aziende su dieci (92% o 3,1 milioni) erano di dimensioni inferiori a 5 ha, ma lo 0,5% delle aziende di 50 ha o più di superficie ha coltivato la metà (51%) di tutta la SAU del Paese.
Le aziende più grandi (di 50 ettari o più) erano molto più diffuse in Lussemburgo (52% delle aziende), Francia (41%), Regno Unito (39%) e Danimarca (35%). Nella maggior parte degli Stati membri, la maggior parte delle SAU si concentrava sulle aziende più grandi (50 ha o più).

Poco più della metà del fatturato agricolo dell’UE proviene dalla Francia, dalla Germania, dall’Italia e dalla Spagna.

Francia, Spagna, Regno Unito e Germania insieme rappresentano la metà dei terreni agricoli dell’UE che la Francia ha utilizzato 27,8 milioni di ettari a fini agricoli nel 2016, il più grande di tutti gli Stati membri (16% del totale UE). Altri 23,2 milioni di ettari sono stati coltivati in Spagna (14%), 16,7 milioni di ettari nel Regno Unito (10%), 15,2 milioni di ettari in Germania (9%) e 14,4 milioni di ettari in Polonia (8%).
In alcuni Stati membri la campagna è dominata dai paesaggi agricoli; oltre due terzi della superficie del Regno Unito (69%) e dell’Irlanda (72%) sono stati utilizzati come terreni agricoli e la percentuale è stata particolarmente elevata in Danimarca (62%). Ciò è in netto contrasto con la Finlandia (8%) e la Svezia (7%), dove il paesaggio è dominato dalla foresta, nonché con Cipro (12%).

Con poco più di 12 milioni di ettari di superficie utilizzata, l’agricoltura italiana realizza oltre il 12% del fatturato del settore nell’Ue a 28, confermandosi terza economia agricola del continente dopo Francia (17% con 28 mln di ettari) e Germania (13% con 15 mln di ettari). E’ quanto emerge dall’ultima istantanea di Eurostat sul settore in Europa, basata sui risultati provvisori dell’indagine sulla struttura delle aziende agricole 2016. I dati riferiti all’Italia, però, risalgono al 2013 e sono i meno aggiornati di tutti. La struttura dell’agricoltura Ue si conferma dominata dalle piccole aziende e da agricoltori over 60: due terzi del totale delle imprese hanno meno di 5 ettari, solo l’11% degli agricoltori ha meno di 40 anni, mentre quasi un terzo (32%) 65 anni o più. I dati per l’Italia su questo aspetto risultano indisponibili. Il settore, fa notare Eurostat, è dominato dagli uomini, con solo tre imprenditori agricoli su dieci (29%) che sono donne. La proporzione di giovani donne alla guida delle aziende è ancora più bassa (23%). Il paese con il più alto livello di frammentazione delle imprese è la Romania, con 3,4 milioni (33% Ue) di aziende il 91% delle quali con meno di 5 ettari. Le aziende più grandi (50 ettari o più) si trovano in Lussemburgo (52% del totale), Francia (41%), Regno Unito (39%) e Danimarca (35%)

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