“I lavori di ripristino stanno andando bene ma è andata bene soprattutto perché non ci sono stati né feriti né infortunati. Ieri, dopo l’esondazione del rio Costalunga presso l’hotel Cavalletto, sono state evacuate 90 persone, 30 che si trovavano nella localita’ Spinach e 60 ragazzi che non riuscivano ad arrivare al loro hotel, il Piz Meda in localita’ Ronchi. Li abbiamo sistemati tutti nel centro di raccolta organizzato presso la scuola, poi la Croce Rossa si e’ occupata di preparare un pasto e riportarli in hotel. Mentre ieri erano in azione 200 vigili del fuoco volontari delle valli di Fiemme e Fassa, oggi sono arrivati anche dei volontari dalla Valsugana e dal Primiero e da Trodena in Alto Adige i lavori stanno proseguendo bene“: lo ha spiegato il comandante dei vigili del fuoco di Moena Gianbattista Vanzo.
In paese si lavora per ripulire le strade e sgomberare dai detriti le cantine e i garage di abitazioni ed alberghi. La Protezione civile del Trentino sta ripulendo l’alveo del rio Costalunga, la cui esondazione ha portato su Moena il fiume di acqua e fango. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha visitato nella prima mattinata l’area interessata del nubifragio ed ha presieduto nella tarda mattina a Trento la riunione dell’unità di crisi che coordina gli interventi: “Un evento eccezionale ha creato una situazione critica che è stata però affrontata con tempismo e efficacia. Più di 200 persone stanno lavorando da ieri sera per riportare Moena alla normalità fin dai prossimi giorni. A loro va il nostro ringraziamento. Certamente continueremo ad investire nella sicurezza del territorio che ieri ha impedito conseguenze peggiori”.