Secondo il quadro tracciato dal rapporto Osmed dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), presentato oggi a Roma, nel 2017 sono aumentate del 18% in Italia le dosi dei due farmaci contro la disfunzione erettile più consumati dagli italiani.
Mentre questi medicinali si piazzano al secondo posto fra i prodotti più acquistati dai cittadini (che pagano di tasca loro questo genere di terapia, in fascia C con ricetta), con una spesa totale di 255 milioni di euro, al primo posto si trovano i farmaci benzodiazepinici, in particolare gli ansiolitici (348 milioni di spesa). Il cui consumo, però, risulta stabile e non in aumento.
Per i farmaci contro l’impotenza, il consumo è passato da 2,9 Ddd (dose definita giornaliera)/1.000 abitanti die del 2014 a 3,2 del 2017. Il tadalafil, commercializzato successivamente al sildenafil (il celebre Viagra*), è stato nel 2017 la sostanza a maggior spesa pro capite (4,12 euro pro capite), seguita dal sildenafil con 2,94 euro. Al terzo posto le pillole contraccettive estro-progestiniche (194 milioni di euro).