Incendi Grecia, situazione drammatica ad Atene: migliaia in fuga, si temono morti e dispersi. Chiesto l’aiuto dell’Unione Europea

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Situazione drammatica per gli incendi ad Atene, dove migliaia di persone sono in fuga dalla Capitale della Grecia per i roghi alimentati dal forte vento e dal super caldo delle ultime ore. Numerose case sono già state distrutte. Gli incendi divampano in due grandi foreste intorno alla città, con migliaia di pompieri impegnati da oltre 24 ore nel tentativo (vano) di domarli. Oggi ad Atene la temperatura massima è stata di +37°C, la minima di +28°C. Un caldo esagerato che con la complicità del forte vento di maestrale, determina condizioni ideali per l’avanzare delle fiamme. Le autorità greche hanno dichiarato lo stato d’emergenza chiedendo l’aiuto dell’Unione Europea.

Al momento non ci sono informazioni su dispersi o morti, ma solo di sei feriti con ustioni a Mati, nell’Attica orientale, la regione di Atene. La Protezione civile ha avvertito la popolazione di seguire le istruzioni dei vigili del fuoco ed evacuare le loro case. “La situazione è critica, se non obbediscono c’è pericolo di morte“, ha detto un portavoce dei vigili del fuoco alla tv pubblica. Tre ospedali della capitale sono in stato di allerta e si preparano all’eventualità di accogliere altre persone colpite dagli incendi.

Uno dei due incendi principali sta avanzando a Nord/Est di Atene, nei pressi di Penteli, muovendosi verso la città di Rafina. Nella vicina Mati la Guardia Costiera è stata costretta a intervenire per evacuare i turisti intrappolati sulla spiaggia. Un secondo incendio sta devastando le pinete in una zona a 50 chilometri a ovest di Atene. Il fumo denso, arrivato fin sulla capitale, ha costretto alla chiusura della principale autostrada di collegamento con il Peloponneso. Sul campo sono stati dislocati migliaia di vigili del fuoco e decine di mezzi. Sette aerei anti-incendio e quattro elicotteri cercano di circoscrivere i roghi dall’alto. Ma non basta, e Atene chiede aiuto a Bruxelles. Il governatore dell’Attica, che ha proclamato lo stato di emergenza nella zona est e ovest, sta mettendo a disposizione bus e cisterne di acqua per aiutare a domare le fiamme. Migliaia le persone fuggite, decine le auto distrutte e le case incendiate. “Il fuoco infuria senza sosta, facciamo appello ai residenti di dirigersi verso Corinto per proteggere se stessi e i propri figli“, è il drammatico appello del vicesindaco di Megara, che sorge nei pressi di Kineta, dove le fiamme avanzano con maggiore velocità. “La gente piange, urla al telefono, mentre bruciano le auto parcheggiate e le sirene risuonano ovunque. L’aria è torrida, le fiamme sono vicine“, ha detto un cronista nei pressi di Rafina, non lontano da Penteli, epicentro dell’incendio.

Sono stato informato di una situazione molto difficile nell’Attica, la regione di Atene, tutte le forze sono state mobilitate“, ha dichiarato in tv il premier Alexis Tsipras, costretto a interrompere la sua visita in Bosnia e rientrare in Grecia. Yannis Kapakis, a capo della Protezione civile, ha definito “critica” la situazione e fatto sapere che sono stati chiamati rinforzi dalla Grecia settentrionale.

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