Nuove sfide aspettano i ciclisti in gara al Tour de France 2018 quando usciranno dalle montagne venerdì 20 luglio. La 13ª tappa porterà i corridori da Bourg d’Oisans, vicino alle Alpi francesi, verso Valence nelle altitudini minori della Francia sudorientale. E se sarà il primo giorno senza difficoltà altimetriche dopo i tapponi alpini di ieri, oggi e domani, potrebbe mettersi il meteo a complicare tutto per i corridori.
Finora in quest’edizione la pioggia non è stata un fattore determinante, ma questo cambierà alla fine di questa settimana quando la minaccia di rovesci e temporali aumenterà. Per la corsa di venerdì, ci sarà il rischio di molteplici rovesci e anche di un temporale. La pioggia potrà creare strade scivolose e condizioni insidiose per i grandi gruppi di corridori. Anche se non si prevedono temporali di forte intensità, potrebbero portare il rischio di acquazzoni e pericolosi fulmini.
Insieme al rischio di pioggia, il caldo diventerà un fattore importante quando i ciclisti torneranno alle altitudini minori dopo le tre tappe in montagna. Si prevede un aumento delle temperature fino a 33°C per il tratto finale quando i ciclisti si avvicineranno a Valence.
La gara continuerà nella Francia meridionale sabato 21 con la tappa numero 14 da Saint-Paul-Trios-Chateaux a Mende. Il percorso collinare porterà l’azione sul Massiccio Centrale. Rovesci e temporali saranno nuovamente un problema, ma le temperature saranno inferiori quando i ciclisti torneranno alle altitudini maggiori. Un tempo asciutto e piacevole dovrebbe, invece, chiudere il weekend con la 15ª tappa di Domenica da Millau a Carcassonne.