E’ morto a Sudbury, nel nord Ontario, in Canada, all’età di 73 anni, il neuroscienziato statunitense naturalizzato canadese Michael Persinger, primo studioso a sostenere che le credenze religiose hanno basi in aree del cervello grazie agli esperimenti condotti con il cosiddetto “casco di Dio“.
L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla Laurentian University, dove Persinger ha insegnato dal 1971 e dove ha creato il Behavioral Neuroscience Program, un progetto di ricerca sulle neuroscienze che ha integrato psicologia, chimica, neurologia e biologia.
Negli anni ’80 lo studioso ha provato a stimolare soggetti umani con campi magnetici, i quali hanno poi riferito di aver avuto sensazioni di presenze eteree nella stanza dell’esperimento: nei suoi esperimenti utilizzava un casco, il “God-helmet”, con cui creava campi magnetici che stimolavano i lobi temporali ad una reazione emozionale misurabile. Sulla base dei test condotti con il “casco di Dio”, secondo Persinger tutti gli esseri umani possiedono la capacità innata di credere in un Essere superiore insieme con il senso del “mysterium tremendum”, cioè la sensazione del terrore, della paura e di tutto ciò che è mistero, nascosto, sconosciuto.