Ambiente: odori molesti a Gorizia, proseguono le indagini Arpa

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Condividere le segnalazioni, una nuova campagna di monitoraggio sui metalli pesanti e l’intensificazione degli studi ambientali sono i tre cardini su cui sta lavorando l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) per individuare l’effettiva origine degli odori molesti a Gorizia, di probabile origine industriale.

Lo rende noto Arpa, dando conto delle attività già avviate e di quelle in cantiere per dare risposta all’annoso problema degli odori percepiti principalmente nel rione di Montesanto.

In particolare l’Agenzia segnala che in gennaio 2018 sono state definite le modalità di collaborazione con l’Ispettorato per l’ambiente sloveno (Irsop) per condividere tempestivamente le informazioni.

Tale modalità di lavoro ha trovato una prima applicazione in occasione del recente episodio del 21 agosto. Nell’occasione Arpa ha effettuato anche simulazioni con modelli di dispersione degli inquinanti, riscontrando una probabile sovrapposizione tra le zone in cui sono stati percepiti gli odori e le aree di dispersione degli inquinanti, nell’ipotesi che l’emissione di sostanze odorigene sia avvenuta in prossimità dell’azienda Livarna.

In altre precedenti simulazioni le risposte dei modelli sono state meno convincenti: ciò fa ipotizzare la presenza di altre sorgenti odorigene nell’area transfrontaliera. Su questa ipotesi di lavoro Arpa sta effettuando nuovi approfondimenti, recependo anche le sollecitazioni del Comune di Gorizia, intervenuto sul tema ripetutamente in sede di comitato di indirizzo dell’Agenzia.

Arpa ritiene di fondamentale importanza che i cittadini continuino a segnalare gli odori utilizzando gli strumenti informatici resi disponibili dal Comune di Gorizia che potranno fornire importanti informazioni sull’effettiva fase produttiva causa degli odori.

Parallelamente Arpa segnala che avvierà un nuovo monitoraggio ambientale sui metalli pesanti nella zona di Montesanto/Salcano tramite un campionatore in grado di effettuare misure ogni 6-8 ore e che verrà assegnato ad una famiglia del luogo.

Infine, l’Agenzia per l’ambiente informa che a breve, presumibilmente entro la fine di settembre, verranno resi pubblici i risultati dell’indagine transfrontaliera sulla qualità dell’aria. Tale studio è stato inviato all’Agenzia per l’ambiente slovena (Arso) per la revisione finale per la parte di competenza.

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