Secondo una ricerca della Columbia University, pubblicata sull’American Journal of Psychiatry, ha rilevato che alti livelli di pesticidi nel sangue delle donne in gravidanza fanno aumentare il rischio di sviluppare autismo nei bebè.
Lo studio ha cercato di scoprire se elevati livelli di inquinanti organici, soprattutto l’antiparassitario Ddt da anni fuorilegge, nel sangue di neomamme sono associati all’autismo nei bebè. I ricercatori si sono concentrati sulla quantità di Dde, un prodotto di degradazione del Ddt, nel sangue delle donne: sostanze si trasferiscono al bebè attraverso la placenta.
Si è rilevato che le madri con alti livelli di Ddt nel sangue durante la gravidanza mostrano maggiori probabilità di avere figli autistici. Esaminando una coorte di popolazione femminile finlandese di un precedente studio, gli esperti hanno verificato che le probabilità di autismo nei figli erano “significativamente aumentate nelle madri i cui livelli di Dde erano elevati“: i risultati “indicano un’associazione tra il diserbante e l’autismo ma non dimostrano la causalità“. I dati emersi “forniscono la prima evidenza, basata su biomarcatori, che l’esposizione materna agli insetticidi è associata ad un rischio più elevato di sviluppare l’autismo rispetto a chi non è stato esposto alla sostanza“.