“Proprio nei giorni in cui è in corso la vendemmia delle uve Negroamaro e Primitivo e ortaggi e pomodori sono pronti per la raccolta, grandinate improvvise e nubifragi violenti stanno spazzando via le colture nei campi, con danni ingenti su uva da tavola, uva da vino e ortaggi“: lo spiega in una nota Coldiretti Puglia.
“A Lecce tra Guagnano, Leverano e Copertino, culla delle uve Negroamaro, la pioggia battente ha allagato i campi in piena raccolta dell’uva da vino. Ormai stiamo perdendo la speranza che una annata agraria possa filare liscia perché i bruschi rovesci mandano in fumo programmazione, raccolta, previsioni,” denuncia il presidente regionale dell’organizzazione agricola Gianni Cantele.
“In provincia di Taranto il maltempo sta imperversando da 10 giorni sulla zona orientale e da ieri anche sulla occidentale, danneggiando gli innesti, i vigneti di uva da tavola, gli ortaggi e le uve Primitivo che saranno certamente ridimensionate nelle quantità, perché in alcune zone circoscritte la situazione è così critica che sarà inutile procedere con la raccolta, ma con un lavoro certosino sui grappoli salvati dalla pioggia, riusciremo a preservare la qualità del prodotto. Gli ortaggi ed in particolare i pomodori sono persi, ma in provincia di Taranto i nostri agricoltori stanno denunciando anche muri divelti, strade allagate e inagibili, pareti di masserie crollate,” spiega il vicepresidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo. La Puglia convive con un vero e proprio paradosso idrico, perché se da un lato “è dilaniata da annosi fenomeni siccitosi – aggiunge Coldiretti Puglia – dall’altro è colpita da alluvioni e piogge torrenziali, con l’aggravante che l’acqua non viene riutilizzata a fini irrigui, a causa della carenza e/o mancanza di infrastrutture ad hoc. L’andamento climatico impazzito, poi, si abbatte su un territorio fragile – conclude Coldiretti – dove 232 comuni su 258 (78%) è a rischio idrogeologico con diversa pericolosità idraulica e/o geomorfologica”.