Ecco come fare ricrescere i capelli, una nuova tecnica tutta italiana

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I ricercatori dell’Istituto dermopatico dell’Immacolata Irccs di Roma hanno sviluppato una terapia biologica e cellulare basata sull’infiltrazione di derivati del sangue che consente di contrastare gli effetti dell’alopecia androgenetica, la tipologia più comune di calvizie: i risultati della ricerca, pubblicati su Dermatologic surgery, mostrano l’efficacia della terapia ed evidenziano l’importanza delle piastrine e di alcune proteine presenti nel sangue concentrate con una nuova tecnica che prevede l’uso di un emoconcentratore progettato e prodotto da una azienda italiana. L’emoderivato (iL-PRF) è plasma ricco di piastrine, globuli bianchi e fibrina.

Sono stati seguiti 168 casi di persone (102 uomini e 66 donne) che perdevano i capelli e controllati per tre anni (eta’ media, 28 anni per gli uomini e 36 per le donne): il meccanismo prevede un prelievo di sangue al paziente che viene trattato con l’uso dell’emoconcentratore e da cui si scinde il plasma ricco di piastrine, globuli bianchi e fibrina, che viene quindi iniettato nella zona dove si osserva caduta di capelli.

La terapia può essere eseguita più volte, non ha effetti collaterali (salvo, in alcuni casi, sensazione di gonfiore o bruciore tra le 48 e le 72 ore successive, che si risolve spontaneamente).

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