“I disagi per la popolazione indubbiamente ci sono stati, ma la macchina dell’emergenza ha risposto in maniera egregia e sono state poste in essere tutte le misure necessarie a gestire il rischio sismico. Del resto, la situazione di emergenza si prepara in tempo di normalita’. Siamo riusciti, nei primi cento giorni di governo regionale, a mettere in piedi una squadra che, al suo esordio, si e’ dimostrata all’altezza della situazione“: lo ha spegato, in una nota stampa, il presidente della Regione, Donato Toma, in merito alla prima fase dell’emergenza Terremoto in Molise. “Proseguono le operazioni di valutazione dei danni al patrimonio abitativo pubblico e privato, come pure il monitoraggio del viadotto del Liscione, chiuso a scopo precauzionale. I sindaci dei comuni prossimi all’epicentro sono stati sollecitati a porre in atto le misure volte alla gestione del rischio sismico, con particolare riferimento alla necessaria assistenza alla popolazione, a procedere prontamente con le verifiche di agibilita’ e a provvedere all’attivazione dei Centri operativi comunali (Coc). La loro risposta e’ stata encomiabile. La Protezione civile regionale, attraverso la Colonna mobile, ha provveduto alla consegna di tende e brandine per fornire assistenza alla popolazione. Certo la zona interessata era segnalata per rischio idrogeologico, ma non per quello sismico. Quello che e’ accaduto negli ultimi due giorni, secondo quanto riferito dagli esperti, ci porta a riconsiderare in quell’area la soglia di pericolosita’ sismica“.