Terremoto Venezuela: tanta paura e messaggi di allarme, “appello alla calma”

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Tanta paura me nessun morto o ferito per il terremoto magnitudo 7.3 che ha colpito il Venezuela alle 23:31 di ieri ora italiana: l’epicentro è stato localizzato a 20 km nord-nordovest da Yaguaraparo, nei pressi della costa nord-orientale dello Stato di Sucre, a una profondità di 123 km, secondo l’Istituto geofisico statunitense USGS.

Il sisma è stato avvertito per diversi secondi anche nella capitale Caracas, a circa 400 km di distanza, e molte persone sono scese in strada per paura di altre scosse. Molti edifici sono stati evacuati per timori di repliche o danni strutturali.
Il Centro di allerta tsunami del Pacifico ha emesso un avvertimento, poi ritirato, per possibili onde anomale entro un raggio di 300 chilometri dall’epicentro del sisma.
Il ministro dell’Interno Nestor Reverol ha spiegato che il terremoto è stato sentito in diversi Stati e che “per il momento, non ci sono notizie di vittime“. I social media sono stati inondati di messaggi di allarme, tanto che il ministro ha lanciato “un appello alla calma“.

Gli ultimi forti terremoti registrati in Venezuela risalgono al 29 luglio 1967 (sisma magnitudo 6.7 a Caracas, oltre 200 morti, e al 9 luglio 1997 (sisma magnitudo 7 a Cariaco, 73 morti).

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