Domani martedì 14 agosto alle 21.30 a Massa Marittima (Gr), è in programma una delle più importanti rievocazioni storiche della Toscana: il Balestro del Girifalco, una antica gara organizzata dalla Società dei Terzieri Massetani in collaborazione con il Comune di Massa Marittima che si svolge due volte l’anno, l’ultima domenica di maggio e il 14 agosto. Si tratta della sfida tra i balestrieri dei tre Terzieri in cui è divisa storicamente fin dal Medioevo la città: Borgo, Cittanuova e Cittavecchia, arrivata alla 121 esima edizione, gara in grado di regalare forti emozioni e che spesso si decide all’ultimo tiro. Ogni Balestro è dedicato ad un tema; per questa edizione la dedica riguarda il Libero Comune e il 700esimo anniversario della sommossa dei massetani (1318) guidata da Niccoluccio Todini contro “la politica tirannica del podestà senese Niccoluccio Mignanelli che mirava a disunire la città”, rivolta che si concluse con la cacciata del podestà senese. Per quanto riguarda la tradizione del tiro con la balestra Massa Marittima vanta un grande passato. Esistono infatti testimonianze documentarie attestanti che questa pratica era già in uso tra il XIV e il XV secolo.
Dopo secoli di oblio questa tradizione è stata ripresa nel 1960 con il primo Balestro del Girifalco dell’era moderna e oggi Massa Marittima insieme a Lucca e San Marino, fa parte in pianta stabile della Federazione Italiana Balestrieri (FIB). Il programma prevede come primo importante momento la presentazione dal drappo di seta dipinto a mano detto “palio” o “drappellone”, che andrà al Terziere vincitore. Per il Balestro d’agosto il palio è stato realizzato dall’artista fiorentina Paola Imposimato, laureata all´Accademia delle Belle Arti di Firenze, che conta al suo attivo svariate mostre personali e collettive (tra cui si ricorda una personale realizzata a Massa Marittima nel 2016), esposizioni permanenti e la realizzazione di numerosi drappelloni dei tradizionali palii di rievocazioni storiche in molte città italiane tra cui il 550° Palio della Balestra di Gubbio; Pasqua Rosata di Assisi; Palio di Ferrara, Calcio storico di Firenze, 40° Giostra dell’Orso di Pistoia, Castel del Piano, Bravìo di Montepulciano. Il programma della manifestazione prevede alle ore 21 la partenza del Corteo Storico che inizia a sfilare fino Piazza Duomo dominata dalla trecentesca cattedrale di San Cerbone, stupenda cornice medievale in cui si svolge la competizione. Si arriva quindi al momento più atteso, la gara di tiro delle balestre prevista alle ore 21.30. Ogni Terziere schiera 8 balestrieri che si cimentano al tiro da una postazione fissa con la balestra antica all’italiana, riproduzioni perfette di quelle usate nel Quattrocento. Intorno a loro l’attesa, il tifo e le emozioni dei contradaioli e del pubblico sulle tribune. Grande abilità, mano ferma e una buona dose di fortuna sono elementi irrinunciabili per ogni tiratore che si accinge a scoccare la propria freccia, detta anche “veretta”, verso il corniolo, il bersaglio (con un diametro di 13 centimetri). Il centro di questo bersaglio, chiamato tasso (un cerchio del diametro di 3 cm) è posto a trentasei metri di distanza dalla postazione di tiro fissa sulla quale i balestrieri si alternano. Vince il balestriere la cui freccia si sarà conficcata più vicina al centro del corniolo e che riceverà in premio una simbolica freccia d’oro, mentre al suo Terziere sarà assegnato il palio. Il Balestro di maggio è stato vinto da Angelo Tonelli del Terziere di Cittavecchia mentre quello del 14 agosto 2017 dal balestriere Roberto Masserizzi del Terziere di Borgo. L’albo d’oro vede in testa Cittanuova e Borgo con 42 vittorie e Cittavecchia 35 ( nell’agosto 2015 il palio non fu assegnato). In occasione del Balestro il Complesso Museale di San Pietro all’Orto, Corso Diaz 36, con la mostra “Ambrogio Lorenzetti in Maremma. Capolavori dai territori di Grosseto e Siena” e la Torre del Candeliere saranno aperti dalle ore 16 fino alle ore 23 (ultimo ingresso).