Mentre l’Uragano Florence si sta abbattendo con violenza inaudita sulla costa orientale degli Stati Uniti d’America e il Super tifone Mangkhut è ormai in procinto di scagliarsi sulle Filippine, nell’oceano Atlantico non bisogna sottovalutare un’altra tempesta tropicale di cui su MeteoWeb parliamo da giorni: “Helene” non è più classificato come “Uragano”, ma rimane una “Tropical Storm” sulla scala Saffir-Simpson con venti di 105km/h all’ultimo rilevamento di questa mattina, dove l’occhio del ciclone si trova in un’area in cui la pressione è piombata a 992hPa. Gli ultimi aggiornamenti sulla traiettoria di Helene sono particolarmente preoccupanti per l’Europa nord/occidentale, anche se prima di tutto la tempesta si abbatterà nel weekend sull’arcipelago delle isole Azzorre che rischia la devastazione.
Infatti “Helene” transiterà appena a Nord delle Azzorre tra Sabato 15 e Domenica 16 Settembre, con venti impetuosi e piogge torrenziali. Le isole più a rischio sono quelle del “Grupo Ocidental”, cioè Flores e Corvo che fortunatamente sono tra le più piccole e meno abitate. A Flores, infatti, risiedono circa 4.000 persone, a Corvo appena 500. Si tratta, però, di ambite mete turistiche e in questo periodo dell’anno fanno il pieno di visitatori provenienti da tutto il mondo alla scoperta delle straordinarie meraviglie custodite nella natura selvaggia dell’arcipelago vulcanico.
Anche le altre isole verranno sferzate dal maltempo, seppur in modo meno estremo: a preoccupare sono soprattutto le intense mareggiate che interesseranno i settori meridionali delle isole, dove il litorale sarà esposto a ovest e sud/ovest, perchè i venti prevalenti arriveranno proprio da questa direzione se sarà confermato il transito a Nord dell’arcipelago. Il “clou” del maltempo sulle Azzorre sarà tra Sabato sera e Domenica pomeriggio.
“Helene” continuerà poi la sua corsa sulle acque oceaniche verso Nord/Est, giungendo sempre più vicino all’Europa continentale. Gli ultimi aggiornamenti prevedono l’arrivo sul Regno Unito tra la serata di Lunedì 17 e la giornata di Martedì 18 Settembre con forti venti e piogge intense soprattutto in Irlanda e Scozia. Nelle isole britanniche è già scattato lo stato di pre-allerta meteo: anche qui la preoccupazione principale è legata alle mareggiate, che rischiano di fare seri danni sui litorali.
Le autorità britanniche si stanno attrezzando con 3-4 giorni di anticipo ad affrontare quella che si prospetta come una vera e propria emergenza, mentre nel resto del Continente avremo l’effetto “collaterale” del transito di Helene che sarà un’incredibile ondata di caldo anomalo che dal Nord Africa risalirà tutta l’Europa portando temperature che potrebbero addirittura sfiorare i +35°C in grandi città come Parigi, Londra, Berlino, Praga, Vienna, Lione, Amsterdam e Copenaghen tra Lunedì e Martedì, e arrivare fino a +30°C per 5-6 giorni consecutivi tra Martedì 18 e Sabato 22 persino in Polonia, Estonia, Lettonia, Lituania, Svezia e Bielorussia.
Nell’area nord Europea compresa tra il mare del Nord eil mar Baltico, coinvolgendo grandi città come Stoccolma, Berlino, Amburgo, Varsavia, Copenaghen, Goterborg, Malmo, Helsinki, Tallinn, Riga e Vilnius c’è il rischio di una delle anomalie di caldo più grandi di sempre, con temperature che per quasi una settimana intera rimarranno su valori incredibili, tipici dell’Estate Mediterranea e lontani anni luce dai canoni tipici dell’autunno nord Europeo.