Allerta Meteo, allarme URAGANO Mediterraneo: rischio alluvioni e disastri in Grecia

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E’ “ MEDICANE”,  ossia URAGANO MEDITERRANEO…! Un sistema tempestoso come quello oramai in atto sul Mediterraneo centro meridionale e in approfondimento verso lo Jonio meridionale, non è raro sul nostro bacino, ma quando accade desta certamente impressione. Nella storia meteo relativamente più recente, ultimi 30/40 anni, se ne sono formati una trentina circa. Tuttavia, non sempre il potenziale è stato particolarmente devastante, spesso hanno sfogato la loro potenza in mare e magari anche i numeri strutturali, in buona parte dei casi, non sono stati particolarmente significativi.

L’URAGANO, invece, di queste ore, ha elementi strutturali davvero notevoli per la latitudine e, soprattutto, per l’estensione della superficie marina sulla quale è in azione. Fenomeni tempestosi di questa portata -solitamente in formazione a latitudini tropicali, poi in risalita lungo l’Oceano Atlantico- hanno raggiunto frequentemente l’angolo nordoccidentale europeo, magari scagliandosi con potenza di categoria 2 sull’arcipelago britannico. Ma, qui, la enorme estensione oceanica (associata alle particolari condizioni termiche della superficie marina, spesso anormalmente calde alle latitudini europee ) ne giustifica più ampiamente la potenza.

In un mare abbastanza circoscritto come il Mediterraneo, fenomeni di una certa potenza sono senz’altro più rari. Ma veniamo ai numeri che possiede questo “Medicane”. Pressione al suolo che viene stimata tra 988 e 990 hpa circa; fucina calda da cui si alimenterà, costituita dalla superficie marina, sui 26° (anche questo dato eccezionale per la stagione); enorme divario termico tra 850 e 300 hpa; vento medio al suolo stimato dalle ultimissime elaborazioni sui 90/110 km/h a circa 70/80 km di distanza dall’occhio del ciclone, ma con raffiche frequenti fino a 150 km/h. Tutti numeri da URGANO cat 1.

Veniamo all’impatto sulla terraferma. Scongiurato, oramai, il coinvolgimento dell’Italia, perlomeno nel senso di fenomeni importanti. Per le nostre regioni estreme meridionali, nello specifico Est Sicilia e Sud Calabria, l’influenza maggiore la si sta avendo proprio in queste ore, con nubi in transito sulle aree orientali siciliane e sulle regioni ioniche in genere, ma nubi in gran parte innocue e senza precipitazioni di rilievo, salvo qualche breve rovescio tra Reggino, Aspromonte, Catanese, Ragusano e Siracusano. Rovesci più intensi e qualche temporale in mare aperto, quindi nello Ionio largo, qui con venti sostenuti fino a 50/60 km/h, ma raffiche anche oltre. Venti verso i 50 km/h anche sulla punta sudorientale siciliana, Capo Passero, altrove sulle coste ioniche tra Sicilia e Calabria, ventilazione moderata da Nord/Nordest sui 20/40 km/h.

Allerta massima, invece, per la Grecia e l’Ovest dell’Isola di Creta. Il mostro mediterraneo punterà le regioni elleniche nelle prossime 36/40 ore, per poi portarsi sull’Egeo e lì, via via, comincerà a perdere potenza, ma non prima di aver disseminato venti tempestosi e piogge torrenziali. Allarme, in particolare, per il Peloponneso. Rischio alluvioni e disastri sulle regioni di Messenia e Laconia. Allerta estrema per le città e relative province, di Kalamata, Sparta, Tripoli, Argo Mykines, Skala, Molaoi, Leonido, poi anche per l’Isola di Eubea e per lastessa Atene. Primi fronti intensi e con precipitazioni alluvionali già nel pomeriggio, poi possibile una attenuazione in nottata e forte peggioramento alluvionale per domani, specie da metà mattinata e fino a sera. Condizioni di tempo estreme, per far fronte alle quali è necessario che si adottino tutte le misure cautelative del caso. Vento forte, mediamente 70/100/110 km/h anche verso la terraferma, specie sui settori Ovest dell’isola di Creta, e su tutte le isole e coste meridionali della Grecia con onde di 9/12 m.

Per parte nostra i consigli ovvi sono di fermo alla navigazione su tutto il Mediterraneo centro meridionale, in particolare sullo Ionio meridionale e sui bacini intorno alla Grecia. Non uscire di casa; stazionare nei piani alti delle abitazioni, vietare in maniera assoluta di fermarsi o risiedere, anche all’interno, in abitazioni particolarmente vicine ai corsi d’acqua. Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale:

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