Un gruppo di ambientalisti e della Pro loco di Squillace, composto da Agazio Gagliardi, Daniele Cristofaro, Agazio Mellace, ha scoperto casualmente, durante un’escursione, dei ruderi nella località di Squillace (Catanzaro), che potrebbero far parte dell’antico “Vivarium” di Cassiodoro: si tratta di una vasta area, con ruderi e insediamenti murari finora ignoti, di circa un ettaro, con due distinti insediamenti, uno prevalentemente costituito da canali, ricettacoli, vasche, opere murarie piu’ o meno consistenti, e l’altro, fatto di opere piu’ solide, a servizio di una sorgente a cascate di limpidissima acqua e di notevole portata.
Messo al corrente del ritrovamento, lo studioso Guido Rhodio, gia’ sindaco del centro del catanzarese e presidente della Regione Calabria, sostiene che si tratta di una scoperta di grande portata storica, che va inquadrata nel dibattito plurisecolare di studiosi ed esperti per stabilire in modo certo l’ampiezza degli insediamenti cassiodorei e delle strutture a servizio della citta’ romana di Scolacium.