E’ in programma la prossima settimana il primo test al mondo di un ascensore spaziale, un esperimento giapponese che prevede il lancio di un modello in scala ridotta: due satelliti cubici di 10 cm per lato collegati da un cavo d’acciaio di 10 metri, percorso da una scatola azionata da un motore.
L’azienda giapponese Obayashi, in partnership con l’Università di Shizuoka, ha annunciato che spera di far diventare l’ascensore una realtà entro il 2050, insieme con una stazione spaziale in orbita geostazionaria, a quota 35mila km.
Sono molte le difficoltà e le criticità da affrontare, ad esempio l’impianto deve essere costruito con un materiale leggero, tale da non farlo crollare sotto il suo stesso peso, ma allo stesso tempo deve essere resistente, tanto robusto da reggere la tensione prodotta dalla forza centrifuga necessaria per mantenerlo in posizione verticale. Inoltre deve resistere anche all’attrazione gravitazionale di Terra, Sole e Luna, e alle condizioni atmosferiche terrestri.
