Ricercatori della Queensland University of Technology hanno sviluppato un drone sottomarino in grado di monitorare lo stato di salute della Grande Barriera Corallina australiana e fermare le specie invasive.
RangerBot è dotato di un sistema di visione operato da terra via computer e può monitorare lo sbiancamento dei coralli, la qualità dell’acqua, l’inquinamento e l’accumulo di sedimenti. E’ in grado di individuare la minaccia della stella corona di spine, una stella marina con spine velenifere responsabile di invasioni distruttive: è considerata una delle tre maggiori minacce alla Barriera, insieme con lo sbiancamento e i danni da cicloni.
Nato dalla collaborazione tra la Queensland University of Technology, Google e la Great Barrier Reef Foundation, è programmato per individuare l’invasione con una precisione del 99% e può iniettare aceto o sali biliari per uccidere le predatrici invasive.
Il drone opera in autonomia, può restare in immersione più a lungo di un sub e può lavorare in tutte le condizioni meteo.
Australia: sviluppato drone sottomarino per monitorare la Grande Barriera Corallina
