Uno studio condotto dalla società norvegese Dnv Gl, presentato oggi ad Amburgo, ha rilevato che gli ambiziosi obiettivi definiti dall’Accordo di Parigi sul clima del 2015 non verranno raggiunti, nonostante la transizione energetica.
Secondo il report, il consumo energetico globale raggiungerà il picco nel 2035 e da quel momento in poi non continuerà ad aumentare, ma entro la fine di questo secolo saranno emessi in atmosfera circa 770 gigatoni di anidride carbonica, più di quanto sia possibile emettere per limitare l’aumento della temperatura ai 2°C, cioè l’obiettivo dell’Accordo siglato nell’ambito della COP21. Gli autori dello studio prevedono che entro il 2100 la temperatura globale aumenterà di 2,6°C: tale aumento della temperatura si verificherà anche se, come previsto dalla ricerca, al 2050 la metà dell’energia prodotta proverrà da fonti rinnovabili, come il sole o il vento. L’altra metà della quota energetica sarà comunque di origine fossile, tra gas, petrolio o carbone.