Coldiretti: il PIL crolla solo nei campi a causa del clima impazzito

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L’agricoltura è l’unico settore a fare registrare un calo del valore aggiunto (-4,3%) a causa del clima impazzito che ha avuto effetti devastanti nelle campagne con una storica siccità su cui si sono abbattuti violenti nubifragi a macchia di leopardo, per danni stimati nei campi superiori ai 2 miliardi di euro nel 2017. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti divulgata in occasione della diffusione dei conti economici nazionali da parte dell’Istat. Il valore aggiunto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca – sottolinea la Coldiretti – è sceso a 28,017 miliardi di euro il valore più basso degli ultimi cinque anni. Si tratta di un crollo – continua la Coldiretti – dovuto agli effetti delle condizioni climatiche dello scorso anno sulle principali produzioni del Paese, dalla riduzione del 23% della produzione di mele all’addio ad una bottiglia di vino su quattro, anche se la qualità è risultata buona, ma anche una produzione di olio in calo dell’11% rispetto alla media produttiva dell’ultimo decennio. In questa situazione di crisi – conclude la Coldiretti – si sono inserite anche manovre speculative per sottopagare i prodotti agli agricoltori con effetti negativi sul valore aggiunto.

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