Ieri nel tardo pomeriggio è scattato l’allarme a Cortina d’Ampezzo per un escursionista che non si era presentato all’appuntamento con i compagni. Dopo aver passato la notte al Rifugio Scoiattoli, ieri mattina una comitiva di turisti francesi si è divisa con due destinazioni differenti: una parte si è incamminata verso il Rifugio Dibona, l’altra ha scelto il sentiero per Averau, Passo Giau, Forcella Giau, Mondeval, Forcella Ambrizzola, Croda da Lago. Di questo secondo gruppo faceva parte Patrick, 56 anni, che, una volta raggiunto il Rifugio Croda da Lago attorno alle 11.30, mentre gli altri hanno deciso di fermarsi per il pranzo, ha preferito proseguire la camminata, rimanendo d’accordo di riunirsi più tardi al resto della comitiva al Dibona. Al Dibona però non è mai arrivato. Ieri fino a notte le squadre del Soccorso alpino e del Sagf di Cortina, assieme ai Vigili del fuoco, hanno perlustrato in jeep e a piedi la sentieristica della zona, contattando rifugi, ristoranti e taxisti, senza rinvenirne traccia. Alle 6.30 questa mattina altre forze si sono unite alla ricerca, compreso il Soccorso alpino di San Vito di Cadore, dato che l’uomo potrebbe aver optato per un giro sui Lastroni di Formin, e un’unità cinofila molecolare partirà dall’ultimo punto dove è stato con certezza, ritratto in una foto a mezzogiorno al Rifugio Croda da Lago. Patrick quando si è allontanato indossava pantaloni sotto il ginocchio blu, t-shirt arancione, cappellino blu e porta uno zaino blu profilato di bianco.