Al termine del 49° Pacific Islands Forum, i leader di 18 Paesi del Pacifico, riuniti nel minuscolo stato-isola di Nauru, hanno firmato una dichiarazione che sottolinea come i cambiamenti climatici rappresentino una “grave minaccia” per sostentamento, sicurezza e benessere dei popoli del Pacifico.
“I leader riaffermano l’importanza di un’azione immediata per combattere i cambiamenti climatici e fanno appello a tutti i Paesi, particolarmente ai grandi emettitori di gas serra perché mettano pienamente in atto gli obiettivi di mitigazione, anche attraverso lo sviluppo e il trasferimento di energie rinnovabili“, in linea con gli impegni presi in virtù dell’Accordo di Parigi sul clima.
A livello regionale, il Pacifico ha prodotto meno gas serra di qualsiasi altra area del mondo, ma i suoi abitanti hanno subito per primi e più pesantemente gli impatti dei cambiamenti climatici (aumento del livello del mare, incremento della salinità e disastri naturali).
Nella Nauru Declaration si rileva che le sfide in materia di sicurezza che le nazioni del Pacifico devono affrontare, sono più vaste e più complesse che nelle passate generazioni. E’ stato anche stabilito un fondo comune di 1,5 miliardi di dollari per aiutare la regione a rispondere alle conseguenze climatiche e a disastri come tempeste e terremoti.