Giornate Europee del Patrimonio 2018: eventi nei due Musei Regionali di Messina e Mistretta

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Come disposto dall’Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, Sebastiano Tusa, per celebrare l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, i luoghi siciliani della cultura aderiranno alle Giornate Europee del Patrimonio: l’Arte di condividere, organizzate in tutto il Paese il 22 e/o 23 settembre prossimi.

Il Polo Regionale di Messina per i Siti Culturali diretto da Caterina Di Giacomo ha previsto la partecipazione dei due Musei Regionali di Messina e Mistretta afferenti alla struttura con eventi di grande attrattività.

MuMe, Museo Interdisciplinare Regionale di Messina

Il MuMe la notte e i giochi del Baby Park, 22 settembre 2018

Apertura notturna straordinaria. Ore 20/23,30 (chiusura cancelli ore 23,00)

Il MuMe, Museo Interdisciplinare Regionale di Messina, annovera fra i suoi punti di forza una posizione di forte valenza paesaggistica, consentendo un affaccio suggestivo sullo Stretto, sia dagli ampi piazzali esterni, percorribili fra le aree a verde dello splendido Giardino Mediterraneo, che dalle Sale e Spazi espositivi, attraverso le numerose finestrature a vela.

Sabato 22 settembre sarà prevista un’apertura straordinaria dalle 20 alle 23,30 per consentire l’ inedita e affascinante percezione notturna dell’intero compendio, mentre il fascino rutilante delle luci che esaltano i reperti collocati all’esterno e dialogano con quelle del panorama mozzafiato e dell’animato sistema viario prospiciente ha ispirato l’ambientazione di alcuni “giochi storici” ormai dismessi, provenienti dall’originario impianto del Baby Park Vanfiori, fondato nel 1968 proprio “a fronte” del Museo, la cui storia verrà a partire dalle 20,30 illustrata da un abile “imbonitore”, Eugenio Vanfiori.

Ricorre quest’anno il cinquantenario dalla istituzione del  primo parco giochi permanente della Sicilia, il terzo in Italia, ad opera della famiglia di giostrai girovaghi Vanfiori cui venne concessa dall’Amministrazione comunale l’area ad est della collinetta di San Salvatore denominata “capo mondezza”, per la tradizionale destinazione a discarica, oggi confinante con il Parco Sabin. Eugenio e Melina Vanfiori, conosciuti anche come “papà e mamma Baby Park” operarono il risanamento ed il rimboschimento dell’area, nel 2006 parzialmente utilizzata per il parcheggio Annunziata est. Il Baby Park è diventato punto di riferimento per cittadini messinesi e turisti.

Classificato “Parco divertimenti di interesse turistico nazionale” dalle associazioni di categoria, ANESV, AGIS, ed UNION PARCHI  è menzionato nelle pubblicazioni del Touring Club Italiano.

Si è colta nell’atemporalità, estranea a qualsiasi barriera sociale e geografica che accomuna l’approccio museale alla fuga dalla realtà materiale con i suoi disagi e le sue angosce che caratterizza la fruizione gioiosa del luna park, la dimensione di “condivisione”, leit motiv delle Giornate Europee del Patrimonio 2018.

Rientrate le opere fiamminghe dalla mostra palermitana di Palazzo Reale sarà possibile fruire della eccezionale collezione del MuMe visitando tutti i settori regolarmente aperti.

Nessun aggravio è previsto sul ticket di ingresso presso il punto biglietteria e resteranno in vigore le eventuali agevolazioni consentite dalla normativa in vigore.

Museo Regionale delle Tradizioni Silvopastorali di Mistretta

I Vetri delle Meraviglie, mostra

22 settembre 2018 (ore 9/13-16/19); 23 settembre (ore 9/13,00)- biglietto gratuito

Il Museo delle Tradizioni Silvo-pastorali di Mistretta, diretto da Gianfranco Anastasio, primo museo demo-etno-antropologico regionale concepito ex novo in Sicilia, è una realtà museale innovativa rispetto agli standard dei musei etnologici e delle tradizioni popolari, con contenuti e strategie espositive che intendono esplicitare i molteplici nessi che l’universo tradizionale pastorale e non solo ha prodotto in Sicilia nel corso della sua storia.

Oltre alle importanti collezioni di oggetti, strumenti e documenti tanto materiali quanto “volatili” appartenenti al mondo agro e silvo-pastorale, la struttura possiede una delle più consistenti raccolte di dipinti su vetro in Italia, circa 100 pezzi databili dal XVIII al XX secolo, con tematiche religiose e non solo, provenienti da botteghe siciliane e meridionali, in specie napoletane e pugliesi, da botteghe venete o di ascendenza stilistica veneta e dal continente europeo, Spagna, Olanda, Germania.

Le pitture su vetro, o più propriamente “sotto vetro”, venivano realizzate al contrario, ossia dipingendo le immagini sul verso del vetro in modo speculare rispetto a come si desiderava che esse apparissero guardandone il recto.

il Museo presenterà in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio la mostra “I Vetri delle meraviglie”, una selezione di trentasette pitture su vetro restaurate in due recenti campagne di conservazione, condotte presso il Museo stesso con l’importante collaborazione del CNR-IPCF di Messina e l’Università degli Studi di Palermo – Dipartimento Scienze e Tecnologie STEBICEF, impegnate in indagini con tecniche diagnostiche d’avanguardia, per la prima volta utilizzate in un programma sistematico di conoscenza e conservazione di questa speciale e rara tipologia di opere d’arte.

Il tema di quest’anno, “l’Arte di condividere”, offrirà l’occasione per una larga partecipazione degli allievi delle scuole coinvolte nei programmi di “Alternanza Scuola Lavoro”. Saranno infatti i giovani studenti dei licei a fare da guida alla mostra e alle varie collezioni del Museo e ad effettuare una dimostrazione pubblica sulle tecniche esecutive della pittura su vetro.

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