“Si esprimerà a breve l’EFSA in merito all’entrata nel mercato europeo di insetti per il consumo umano, per alcuni di questi i pareri definitivi non saranno, però, pronti prima di fine anno o a inizio 2019. Non solo grilli e locuste, quindi, ma l’olio a base di trans-cannabidiolo, derivato dalla cannabis sativa, e il fonio, antico cereale senza glutine consumato in Africa da sempre ma sconosciuto ai consumatori europei sono le ultime novità in merito ai così detti novel food“: lo spiega in una nota il dott. Antonio Paolillo, Tecnologo Alimentare. “Un’altra novità – prosegue l’esperto – è rappresentata dall’estratto di foglie di ulivo, che un’azienda olandese già chiede di poter vendere come ingrediente per prodotti a base di cereali, latte e derivati, dolciumi e bevande analcoliche. Questi sono i primi nuovi alimenti che potrebbero entrare nel mercato europeo nei prossimi mesi grazie al regolamento del 2015 (Novel Food, EU2283/2015). I consumatori, potranno comunque stare tranquilli perché sarà difficile trovare il grillo nel piatto ma è più probabile che questo insetto, insieme ad altri, possa diventare parte di farine o componente di mangimi per animali ma il problema lo si risolve scrivendo bene in etichetta l’utilizzo degli ingredienti.”
“A Parma – spiega Paolillo – si sta lavorando per analizzare composizione e ingredienti, il processo di produzione e precedenti utilizzi in campo alimentare. I dati a cui l’agenzia per la sicurezza alimentare (EFSA) sta attenzionando i suoi studi riguardano soprattutto i precedenti utilizzi di tali alimenti nell’alimentazione umana e se questi hanno creato dei problemi nell’organismo umano in passato.”
“Un dato certo è che se un alimento a base di insetti non ha dato problemi e che è stato utilizzato per più di 25 anni da una popolazione può comunque essere immesso sul mercato europeo,” conclude l’esperto.