La Tempesta Tropicale Helene continua a muoversi verso l’Europa e nella notte ha flagellato le isole Azzorre, soprattutto le più occidentali di Flores e Corvo, con venti impetuosi, mareggiate e piogge intense. Al momento non risultano notizie di serie conseguenze sulla popolazione. L’ormai ex Uragano si è significativamente indebolito nelle ultime 24 ore: il nucleo di bassa pressione è risalito a 993hPa e i venti sono scesi a 81km/h intorno all’occhio del ciclone. Dopotutto si tratta ancora di una temibile perturbazione dalle caratteristiche tropicali, e resta l’apprensione nel Regno Unito dove “Helene” arriverà domani provocando forti piogge soprattutto in Irlanda e Scozia, e forti venti tra Irlanda e Galles. Contemporaneamente in Inghilterra le temperature aumenteranno in modo eccezionale con temperature di oltre +25°C: l’arrivo di “Helene” dall’Atlantico, infatti, scatenerà una storica ondata di calore che durerà per tutta la settimana entrante in Europa, con temperature fino a +30°C e localmente anche oltre nelle aree centro/settentrionali del continente, dove solitamente in questo periodo dell’anno arrivano le prime ondate di freddo artico. Sarà un’anomalia eccezionale che si estenderà rapidamente all’Europa centrale, al Mar Baltico e alla Penisola Scandinava.
Gli ultimi aggiornamenti a lungo termine, oggi, ribaltano le proiezioni di ieri: annullato il brusco peggioramento per il weekend dell’Equinozio d’Autunno che quest’anno scoccherà nella notte di Domenica 23 Settembre, c’è il rischio di un’altra vampata di calore con un poderoso Anticiclone Estivo tra l’Europa e il Mediterraneo per il persistente transito di profonde perturbazioni atlantiche (spesso tropicali, ex Uragani che arrivano dall’Oceano) verso le isole Britanniche. L’Estate tardiva di questo Settembre potrebbe prolungarsi ancora a lungo.
L’Italia rimarrà ai margini di queste grandi anomalie: continuerà a fare caldo oltre la norma, ma avremo anche instabilità con temporali localmente intensi che si ripeteranno in alcune aree del nostro Paese giorno dopo giorno. Ieri mattina abbiamo avuto forte maltempo in Veneto e Romagna, oggi invece i temporali più forti hanno colpito Alpi e Prealpi in Piemonte dove si sono verificate bombe d’acqua particolarmente violente, tali da scaricare 135mm di pioggia a Villanova Canavese, 103mm a Piano Audi, 98mm a Corio, 86mm a Lanzo, 85mm ad Avigliana, 81mm a Piedicavallo, 75mm a Camparient. E nei prossimi giorni avremo altri fenomeni estremi (attenzione ai temporali pomeridiani di Lunedì 17 e poi Martedì 18 Settembre sull’Appennino centro/settentrionale, molto intensi tra Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo). Uno scenario tipicamente estivo, con caldo anomalo, anticiclone, spifferi instabili e temporali di calore innescati dalla convezione pomeridiana.