Nella vita di tutti i giorni siamo esposti a molti prodotti chimici che potrebbero avere effetti negativi sui nostri ormoni. Questi cambiamenti ormonali sono stati collegati a diversi risultati negativi per la salute, come malattie cardiovascolari e tumori al seno. La comprensione di questi prodotti chimici, dunque, è importante per la salute pubblica e in particolare per quella delle donne, dal momento che la loro esposizione a questi prodotti è spesso più alta a causa della loro presenza in cosmetici e prodotti di bellezza.
Un nuovo studio della Dott.ssa Anna Pollack (George Mason University) e dei suoi colleghi, pubblicato su Environment International, ha svelato le connessioni tra i prodotti chimici ampiamente utilizzati nei prodotti per la cura personale e i cambiamenti negli ormoni sessuali. Sono stati analizzati 509 campioni di urine, raccolti da 143 donne di età compresa tra 18 e 44 anni che non soffrivano di condizioni croniche di salute e non assumevano contraccettivi, per misurare prodotti chimici come parabeni (conservanti antimicrobici) e benzofenoni (filtri solari).
Lo studio riflette molto da vicino le esposizioni del mondo reale e dimostra che anche bassi livelli di esposizione al mix di questi prodotti chimici può influenzare i livelli degli ormoni sessuali. Un altro risultato importante dello studio è che alcuni prodotti chimici e filtri UV erano associati ad una riduzione degli ormoni sessuali nelle esposizioni a molteplici prodotti, mentre altri erano associati ad un aumento di tali ormoni, il che sottolinea la complessità di questi prodotti chimici.
“Quello che dobbiamo prendere da questo studio è che dovremmo essere più attente ai prodotti chimici nei prodotti di bellezza e cura personale che usiamo. Abbiamo i primi indizi del fatto che i prodotti chimici, come i parabeni, possono aumentare i livelli di estrogeni. Se questo risultato venisse confermato da ulteriori studi, potrebbe avere implicazioni per malattie che dipendono dagli estrogeni, come il cancro al seno”, ha concluso Pollack.