Un team della Rutger University guidato da Paul Falkowski, parte del progetto Enigma (Evolution of Nanomachines in Geospheres and Microbial Ancestors), finanziato dalla NASA, ha condotto uno studio pubblicato sul Journal of the American Chemical Society: ha riprodotto in laboratorio una proteina con un cuore di ferro e zolfo, molto piccola, che cede elettroni alle cellule per attivarne il metabolismo. Una proteina come questa fungeva da mattoncino della vita quando sulla Terra si formavano le prime cellule.
Dopo avere studiato circa 10.000 proteine, i ricercatori hanno individuato 4 elementi, semplici, tali da poter essere considerati strutture chimiche alla base della vita, che possono essere assemblate per formare le proteine dell’organismo umano.
Secondo gli esperti è possibile che una struttura simile sia nata spontaneamente sulla Terra primitiva: la sua funzione consisteva probabilmente nel veicolare gli elettroni nelle cellule per attivarne il metabolismo.